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Qual è lo stato di salute del mercato immobiliare italiano a maggio 2021? Il nostro Osservatorio mensile ha analizzato il settore delle compravendite residenziali, focalizzandosi sulle variazioni del prezzo medio delle abitazioni nelle macro-regioni del paese e sulle oscillazioni di domanda e offerta.
Sul fronte dei costi medi degli immobili emerge un quadro di sostanzialmente invariato rispetto al mese di aprile. Al contrario, domanda e offerta presentano flessioni considerevoli. Vediamo quali sono i dati più nel dettaglio.
I prezzi medi delle case in Italia a maggio 2021
Stabilità: è questa la parola che meglio descrive lo scenario italiano per quanto riguarda il prezzo medio delle case a maggio 2021 rispetto al mese precedente. Le variazioni percentuali, infatti, sono sempre molto contenute; la più rilevante è quella che si registra nel Nord-Ovest, zona in il costo medio di un’abitazione è cresciuto dello 0,3%. In lieve rialzo anche il settore del Nord-Est, che presenta una crescita dello 0,1%. Stesso valore, ma di segno opposto per il Centro, che chiude il mese con -0,1%. Infine, la variazione pressoché nulla di Sud e Isole.
Nonostante la leggerissima flessione, il Centro resta quindi il territorio in cui il prezzo medio delle abitazioni è più elevato, con 2.387 euro al metro quadro. Seguono le due aree del Nord; nello specifico il Nord-Ovest con una media di 2.105 euro al metro quadro e il Nord-Est con 1.978 euro al metro quadro medi. Valori decisamente più bassi per il Sud, con 1.550 euro al metro quadro in media e per le Isole, dove il valore di ferma a 1.340 euro al metro quadro.
Acquistare casa, come si muovono domanda e offerta
Il mese di maggio 2021 registra in tutta Italia una contrazione sia della offerta sia della domanda, con valori più accentuati soprattutto un questo ultimo caso.
L’offerta di abitazioni sul mercato cala sensibilmente soprattutto al Nord-Est, dove si sfiorano i 3 punti percentuali rispetto al mese di aprile; similmente nel Centro si rileva una flessione del 2,6%. Le cifre sono invece più contenute al Nord-Ovest (-1,8%), al Sud (-1,7%) e nelle Isole (-1,8%).
È però la fotografia sulla domanda a restituire perdite più marcate. Centro e Sud sono le aree che mostrano le maggiori flessioni, rispettivamente del -10% e del -8,8%. Seguono Nord-Ovest e Isole, entrambe le zone con -7,1%. Infine il Nord-est, con una flessione del -6,6%.