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Acquistare un monolocale in una zona cittadina dove risiedono molti studenti e lavoratori può rappresentare un buon investimento, ma bisogna sincerarsi che l’appartamento abbia tutte le carte in regola. Vediamo come.
Le dimensioni del monolocale, cosa dice la legge
La prima cosa con cui confrontarsi sono proprio le dimensioni del monolocale che vogliamo acquistare.
Innanzitutto, per monolocale si intende un appartamento di piccole dimensioni costituito da un unico ambiente più servizi.
La normativa in merito, il D.M. del 5 luglio 1975 stabilisce che:
- autorizza per un monolocale una dimensione pari a 28 mq ( o anche maggiore naturalmente), compreso il bagno. Solo se è abitato da una sola persona.
- Se a viverci è una coppia, allora il monolocale deve avere almeno 38 mq.
- Le altezze sono standard: 2,70 m minimi, con una riduzione a 2,40 m per disimpegni e spazi senza una permanenza continuativa.
- Alcuni comuni italiani hanno una regolamentazione diversa, per questo è meglio controllare sempre il regolamento edilizio e sanitario del luogo.
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Quando il monolocale non è a norma
Se il monolocale non dovesse rispettare le misure descritte sopra potrebbe rappresentare un problema, a meno che l’appartamento non sia definito così sin dalla sua costruzione, prima del 1967, quando non era obbligatorio avere un titolo abitativo.
Ecco perché prima di acquistare un monolocale bisogna chiedere alla proprietà tutta la documentazione che poi si farà vedere ad un professionista che può effettivamente verificare se il monolocale è abitabile.
Il bagno
Il bagno nel monolocale deve rispondere a precisi criteri di dimensioni e sanitari facendo riferimento sia alla normativa nazionale sia ai regolamenti igienico-edilizi locali in relazione al rapporto tra aria e luce e la presenza di un antibagno.