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Una delle cause di scontro più frequenti tra i diversi proprietari presenti in un condominio è quella che riguarda la ripartizione delle spese per la gestione e l’utilizzo degli spazi comuni.
Un costo che viene calcolato ogni anno dall’amministratore e che viene ripartito tra le unità immobiliari in base alla suddivisione in millesimi dell’intera palazzina.
Eppure, nonostante ci siano delle regole che disciplinano la ripartizione delle spese comuni tra i condòmini, capita spesso che in sede di assemblea comune vengano mosse delle critiche da parte di chi crede di dover sostenere un costo troppo elevato.
Condominio con doppio tetto, il criterio utilizzato per la suddivisione delle spese
Una delle classiche situazioni in cui è alto il rischio di tensioni tra vicini di casa è quella in cui l’immobile presenti un doppio tetto.
Questo perché, secondo la legge in materia, si viene a configurare una condizione cosiddetta di condominio parziale, che si verifica quando una delle parti in comune è destinata al servizio o al godimento esclusivo soltanto di alcuni proprietari e non di tutti.
In questi casi interviene il criterio dell’utilizzazione separata, un principio che comporta anche una diversa suddivisione delle spese tra i condòmini.
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Infatti, qualora la fruizione di uno spazio condiviso vada a vantaggio esclusivo di pochi, dovranno essere loro ad intestarsi i costi relativi alla manutenzione, senza che la spesa vada a gravare su chi non ha accesso o non può utilizzare la suddetta area dell’edificio.
Condominio con due tetti, cosa viene deciso in sede di assemblea condominiale
In particolare, quando una porzione di tetto risulta di stretta prerogativa solamente di alcune unità immobiliari, sono chiamati a rispondere delle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria coloro che si trovano ubicati nella proiezione verticale del soffitto.
Parliamo dunque di quegli appartamenti che usufruiscono direttamente della copertura del tetto in oggetto.
Saranno proprio loro, in sede di assemblea condominiale, ad avere il diritto di partecipazione e di voto in merito alle questioni che riguardano la loro parte di tettoia.
Gli alti proprietari – proprio come vengono esonerati dalle spese – vengono esclusi anche dal processo decisionale.
* Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.