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Non si può costringere il vicino di casa a occuparsi del giardino, a meno che la trascuratezza di questo spazio verde non metta in pericolo la salute dei condomini.
Vediamo una situazione tipo nel dettaglio.
Se il giardino del vicino è trascurato
Partiamo da un caso tipico: quello di due villette confinanti, dove le finestre di un condomino affacciano sul giardino trascurato del vicino di casa.
Questo spazio, disabitato, non è oggetto di alcuna manutenzione; non solo piante e prato crescono selvagge, ma il giardino funge anche da discarica a cielo aperto per mobili abbandonati e oggetti di scarto.
In tutto questo, in giardino trovano ospitalità insetti parassiti come zanzare e scarafaggi. Possiamo costringere il vicino di casa a occuparsi del proprio giardino?
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Cosa fare se il vicino non cura il proprio giardino?
Il primo passo è probabilmente sollecitare un intervento di bonifica attraverso l’amministratore di condominio. Ma se nulla si muove?
Un giardino resta una proprietà esclusiva di cui solo il proprietario di casa è responsabile e di cui egli è unico delegato per la bonifica: di conseguenza, non si può obbligarlo a occuparsi della manutenzione, se non ne ha voglia.
Tuttavia, dal momento che dalla trascuratezza di questo spazio derivi un pericolo per la salute dei condomini le cui finestre si affacciano sul giardino – è il caso della presenza di insetti infestanti e parassiti – l’amministratore è tenuto ad attivarsi nei confronti del proprietario del giardino. Può intimargli di provvedere alla bonifica, mettendolo anche in mora.
Il condomino che subisce un danno può anche attivarsi per vie giudiziarie, chiedendo un risarcimento.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.