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Tra i vari compiti in carico all’amministratore condominiale di un palazzo, troviamo anche la gestione del registro dell’anagrafe condominiale.
Questo speciale registro raccoglie al suo interno i dati relativi alle condizioni di sicurezza delle parti comuni dell’edificio e i dati di tutti i condòmini, vale a dire le generalità dei singoli proprietari, inclusi codice fiscale e residenza o domicilio, e i dati catastali di ogni unità immobiliare.
Il registro non riguarda solo i proprietari degli appartamenti, ma anche affittuari e usufruttuari.
Questo documento contiene, dunque, tutte le generalità dei titolari di diritti reali e di diritti personali di godimento: nella prima categoria rientrano, gli usufruttuari, mentre nella seconda i conduttori in locazione e i comodatari (vale a dire gli inquilini).
L’autocertificazione dei dati
I dati contenuti nel registro dell’anagrafe non necessitano di documentazione ufficiale che ne comprovi la regolarità. É sufficiente un’autocertificazione redatta dai diretti interessati.
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L’obbligo di aggiornamento
In caso di modifiche di qualsiasi tipo, i condomini devono permettere all’amministrazione condominiale il pronto aggiornamento dei dati contenuti nel registro.
Per questo motivo, gli inquilini hanno l’obbligo di comunicare eventuali cambiamenti entro il limite massimo di sessanta giorni di tempo.
Se l’amministratore non aggiorna costantemente il registro perpetua una grave irregolarità, che potrebbe portare addirittura alla sua rimozione attraverso l’intervento di un giudice in tribunale.
Le funzioni del registro dell’anagrafe condominiale
Il registro dell’anagrafe condominiale è un documento particolarmente utile e svolge diverse funzioni:
- fornisce all’amministrazione condominiale i dati necessari per il recupero crediti di soggetti morosi;
- fornisce all’amministrazione condominiale i dati necessari per convocare in assemblea gli abitanti del palazzo;
- permette al Comune di verificare la regolarità dei contratti di locazione;
La consultazione del registro dell’anagrafe condominiale
Il registro dell’anagrafe condominiale può essere consultato anche dai condomini che ne facciano richiesta, mentre non è visibile a terzi, eccezion fatta per l’amministrazione comunale all’interno della quale si trova il palazzo che, come spiegato poche righe più su, può servirsi di questo strumento per verificare la regolarità delle locazioni.
Possono, infine, richiederne la consultazione anche altre autorità amministrative attive nella lotta all’evasione fiscale.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.