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Soprattutto nelle grandi città la presenza di ratti in condominio può causare, oltre alla preoccupazione per le norme igienico-sanitarie, anche danni consistenti agli edifici.
Questi sgradevoli animali possono infatti recidere o rovinare, ad esempio, cavi elettrici o piccoli tubi all’interno della struttura. Come comportarsi quando l’appartamento o l’ufficio colpiti dalla presenza di ratti sono in affitto? Vediamo cosa c’è da sapere.
Danni in appartamento per topi. Chi paga?
Secondo il codice civile (artt. 1575-1576) il locatore è tenuto a mantenere la cosa locata in stato da servire all’uso convenuto. Tutte le riparazioni, tranne quelle di piccola manutenzione, sono a carico del conduttore.
In presenza di un deterioramento dell’impianto elettrico a causa dei topi, la riparazione non rientra nella piccola manutenzione (mai in questo novero possono entrare gli interventi che si sono resi necessari in ragione di vetustà ovvero per un caso fortuito) perché non dovuta all’uso ma a un fattore esterno.
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Topi nelle aree comuni e spese di derattizzazione
Lo stesso discorso vale per i danni riportati alle parti comuni. Anche in questo caso sarà il locatore proprietario dell’immobile o dell’appartamento a dover provvedere alle spese di riparazione di eventuali guasti, perché le parti comuni, in relazione al contratto di locazione, altro non sono che un’estensione dell’appartamento stesso.
Per quanto riguarda la derattizzazione, le spese per sostenerla vanno affrontate dal conduttore, rientrando l’operazione nell’ambito di quella generica formula di chiusura «fornitura di altri servizi comuni» contenuta nell’art. 9 della legge n. 392/78 che riguarda specificamente gli oneri accessori (spese condominiali) che devono essere sostenute dal conduttore. Infatti nei preventivi condominiali è presente una voce di costo, tra quelle generali (cioè che devono essere sostenute da tutti i condòmini) inerente alle spese di derattizzazione.
La derattizzazione è attività riservata, ex l. n. 82/1994, ad una specifica categoria di imprese.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.