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Quali sono i poteri dell’assemblea condominiale? Alla luce delle recenti modifiche apportate alla legge condominiale è bene fare chiarezza su alcuni punti: in particolare il condominio può imporre al proprietario di casa di fare dei lavori all’interno della sua abitazione? Vediamo cosa dice la legge.
L’assemblea condominiale è obbligatoria?
Da un punto di vista legale, l’amministratore di condominio è tenuto a convocare un’assemblea condominiale con regolarità, poiché solo durante la stessa possono venire approvate legalmente tutte le decisioni e i provvedimenti inerenti il condominio.
Quali sono i compiti dell’assemblea?
Fatta eccezione per i singoli casi e per gli imprevisti, un’assemblea condominiale ha principalmente il compito di:
- approvare il bilancio annuale all’interno del quale vengono suddivise le spese ordinarie (per intenderci, il bollettino che solitamente si paga ogni due o tre mesi);
- nomina dell’amministratore di condominio (o rinnovo nel quale si voglia mantenere quello attuale);
- eventuali discussioni in merito a questioni ordinarie oppure di natura straordinaria per risolvere eventuali controversie (lavori di ristrutturazione, interventi maggiori eccetera).
Come vengono prese le decisioni?
L’assemblea condominiale prende sempre decisioni tramite votazione. Per le questioni di minore entità è sufficiente la maggioranza dei votanti presenti durante l’assemblea (purché essi rappresentino un terzo dei millesimi totali), mentre per le questioni di maggiore entità la maggioranza dei votanti deve essere assoluta (il 50% più uno dei millesimi dello stabile).
E se qualche condomino procura danni?
In linea generale l’assemblea condominiale non ha potere sulla proprietà privata, ma solo sulle parti in comune dello stabile, nonostante ciò, qualora la negligenza di un condomino causi eventuali lesioni a terzi (ad esempio la ringhiera del balcone in pessimo stato che cade e ferisce un passante), a risponderne è il singolo proprietario e non il condominio.
Si può obbligare un condomino a fare i lavori? Cosa dice la Cassazione
La Corte di Cassazione si è espressa in merito all’eventuale imposizione dell’assemblea di imporre lavori al singolo condomino per prevenire eventuali danni. La Corte ha deliberato che in nessuna circostanza una delibera condominiale può imporre dei lavori ad un condomino, per tanto quelle che contengono degli obblighi sulla proprietà privata sono da considerare nulle a tutti gli effetti.