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Ancora fino alla fine del secolo scorso, la situazione di estrema siccità che stanno attraversando laghi e fiumi di tutta Italia poteva verificarsi (in casi eccezionali e comunque non tutti gli anni) attorno ai mesi di giugno e luglio, qualora una primavera povera di precipitazioni avesse preceduto un’estate torrida e con temperature ben oltre la media stagionale.
Invece, da diversi mesi a questa parte, l’allarme per la totale mancanza di acqua nei bacini e nei torrenti della Penisola pare essere diventata un fattore costante dello status climatologico.
Uno scenario che, per l’appunto, mai si era verificato nel passato recente e che sta mettendo in estrema difficoltà le aziende di quei territori stretti nella morsa della secchezza.
Inverno senza neve, cosa succede in italia?
In un quadro di questa gravità, a subire ingenti danni economici sono anche le località sciistiche del nostro territorio nazionale.
La neve, proprio come la pioggia, ci sta abituando a scendere dal cielo sempre meno di frequente, con le giornate imbiancate tipiche dei luoghi ad alta quota che in quest’ultimo inverno si possono contare sulle dita di una mano.
In particolare, secondo quanto riportato dagli ultimi monitoraggi effettuati dai tecnici specializzati di Legambiente, ci sono alcune aree del nostro Paese che stanno vivendo un periodo nero che pare interminabile per la continua mancanza di rovesci di carattere nevoso.
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In Italia non nevica più, nemmeno ad alta quota: quali sono le conseguenze per le località sciistiche?
Nello specifico, le zone tenute costantemente sotto osservazione sono quelle situate sull’arco alpino (specialmente quello occidentale, ma anche quello più a Est circostante il fiume Adige), sull’Appennino Tosco-Emiliano e quelle collocate sull’Appennino centrale che attraversa la bassa Toscana e l’Umbria.
A conferma del report di Legambiente ci sono anche i dati raccolti e diffusi da Clima Research Foundation, che confermano come l’inverno senza neve stia peggiorando non solo la situazione delle oasi invernali, ma anche dell’agricoltura, un settore già messo a dura prova che ben presto potrebbe ritrovarsi a fronteggiare una crisi che non ha precedenti nella nostra storia.