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Nuove direttive in merito alla norma che permette progetti di riqualificazione e ampliamento di immobili ad uso ricettivo. Le novità approvate in Consiglio Regionale in Sardegna stabiliscono che un albergo potrà essere oggetto di ampliamento, ma solo del 25% della volumetria e a condizione che si tratti una struttura a 5 stelle.
In seno al Pnrr sono rese possibili anche realizzazione di soppalchi o recupero di sottotetti o seminterrati per ampliare l’offerta abitativa.
Una nuova misura che apre la strada a una serie di ampliamenti e miglioramenti dell’offerta turistica regionale, aumento della capacità volumetrica rimasta ferma per molto tempo con il Decreto Salvacoste dei primi anni del 2000.
Oggi un’apertura che presenta però limiti e restrizioni ben chiare finalizzate a limitare il consumo del suolo e l’impatto ambientale in generale.
Obiettivi della nuova direttiva di ampliamento
La nuova direttiva infatti ha come obiettivo:
- contenere il consumo di suolo;
- rispettare l’ambiente;
- adeguare l’offerta turistica ai nuovi standard richiesti.
Volumetria hotel in Sardegna, chi può richiedere l’ampliamento
La possibilità di ampliare del 25% la volumetria di una struttura alberghiera sarà permessa in Sardegna unicamente:
- per la costruzione di nuovi alberghi a 5 stelle o superiori, purché localizzati oltre la fascia dei 300 metri dal mare, ridotta a 150 metri per le isole minori;
- a fronte di reale fabbisogno di nuovi posti letto, finalizzata a soddisfare l’offerta turistica;
- dopo che sia stata valutata la compatibilità del carico sostenibile del litorale.
Gli alberghi esistenti possono ottenere l’ampliamento del 25%?
Il permesso ad ampliare può essere concesso anche ad hotel già esistenti al solo fine di elevare lo standard qualitativo della struttura ricettiva, senza aumento dei posti letto, fino a un massimo del 15% del volume realizzato dalla singola struttura in base al titolo abilitativo originario.
Realizzare sottotetti e soppalchi, nuove direttive in Sardegna
Non solo ampliamento delle volumetrie per gli hotel, in Sardegna per limitare ancora il consumo del suolo ma nello stesso tempo rispondere alla pressante richiesta abitativa e turistica, la Regione ha previsto nuove norme in merito al riuso e al recupero di locali come sottotetti, piani pilotis, seminterrati, ecc.
Inoltre è permessa la realizzazione di soppalchi e l’ampliamento volumetrico fino a 120 metri cubi per adeguare gli spazi destinati a persone diversamente abili con gravi patologie.
Una struttura ricettiva potrà utilizzare verande a chiusura per 240 giorni all’anno, allungando così la stagione turistica.