Indice dei contenuti
Il nostro Paese è ricco di storia, cultura e natura ed proprio di quest’ultima che parleremo in questo articolo.
In particolare, racconteremo di un’originale pianta di fico selvatico che cresce al contrario.
Dove si trova questo fico selvatico che cresce al contrario?
La Campania è una regione del sud Italia che si estende per circa 13670,95 chilometri. Questa terra è da sempre ricca di una natura meravigliosa, in grado di affascinare e stupire.
A contribuire alla sua ricchezza naturalistica è certamente l’area dei Campi Flegrei: un’ampia zona, di origine vulcanica, a ovest della città di Napoli (nel golfo di Pozzuoli).
Lungi dall’essersi assopiti, i vulcani presenti nell’area continuano dall’antichità il loro incessante borbottio, che proprio negli ultimi giorni sembra essere la causa di alcune scosse di terremoto.
Non a caso il nome “flegrei” deriva dal greco flègo che significa proprio “brucio, ardo“.
Nell’area interessata dai vulcani è presente il sito archeologico di Baia, un intero campo sommerso soggetto al fenomeno bradisismo: l’innalzamento e abbassamento del suolo dovuto alle attività vulcaniche.
Ed è qui, in questa area più unica che rara, che sorge un particolare fico selvatico: una pianta in grado di sfidare la gravità che, crescendo a testa in giù, ha saputo trasformare le proprie radici in rami, dai quali poi sono nati dei frutti.
Leggi anche: QUALI SONO LE CITTÀ SOMMERSE IN ITALIA: ECCO DOVE TROVARE MISTICISMO E STORIA
Il fico selvatico a testa in giù, le caratteristiche e la storia
Alla sua nascita il fico si trovava sopra un arco, reso fortemente instabile dalle radici della pianta. Vista la situazione si decise di tagliare il tronco, ma in tutta risposta, invece di seccarsi e morire, il fico cominciò a crescere al contrario sotto la volta.
Questo fenomeno ha chiaramente suscitato l’attenzione di molti esperti che si sono subito interessati alla soluzione trovata dalla natura, soluzione che le ha reso possibile non solo di continuare a sopravvivere, ma anche di riprodursi.
Il parco archeologico di Baia, con il suo valore storico e le diverse specie di alberi e frutti di notevole interesse ambientale, regala paesaggi così belli che lo scorso anno i Campi Flegrei sono stati una delle mete più visitate in Italia.
*Immagine in alto – Credits to Vesuviolive.it