Giorno dopo giorno si susseguono notizie relative ad acquisti o costruzioni nel mondo del metaverso. L’ultima riguarda addirittura una potenza del calcio, il Manchester City, che pochi giorni fa ha annunciato ufficialmente di aver iniziato a costruire una replica perfetta del suo stadio proprio nel mondo virtuale. Uno spazio, identico all’iconico campo, da cui gli utenti potranno vedere le partite comodamente da casa ma immersi nell’atmosfera unica degli spalti.
Sebbene permangano dubbi nemmeno tanto velati sul futuro del metaverso, dei suoi usi e dei suoi prossimi sviluppi, dunque le società dei più svariati settori si stanno muovendo in quella direzione.
Continuiamo così il nostro ciclo di interviste agli esperti del mondo immobiliare in Italia. Questa volta abbiamo chiesto un’opinione a chi è nativo della rete, essendo il portavoce di una delle principali agenzie immobiliari digitali in Italia. Riportiamo le riflessioni di Daniel Debash, fondatore e CEO di RockAgent, rilasciate in esclusiva a Immobiliare.it.
Il metaverso non è l’evoluzione di qualcosa che esiste
“In RockAgent, azienda di mediazione immobiliare dal DNA digitale, osserviamo con grande attenzione l’evoluzione e il lancio di nuove tecnologie per adattarle al nostro settore. In questo caso tuttavia, non si tratta di una semplice evoluzione ma della nascita di un nuovo mercato. Qualsiasi opinione o visione, in questa fase, potrebbe rivelarsi corretta o meno ma sicuramente possiamo pensare di essere alle porte di una rivoluzione che potrebbe cambiare le nostre vite e soprattutto quelle delle nuove generazioni”.
“Se guardo ad oggi al rapporto tra metaverso e immobiliare vedo principalmente movimenti speculativi o azioni volte ad anticipare dei trend senza avere realmente certezza di ciò che accadrà – continua Debash – Vediamo capitali importanti muoversi per l’acquisto di terreni o lotti all’interno delle piattaforme più popolari, come Sandbox, Decentraland o Cryptovoxels, con logiche speculative sul breve o con la speranza di moltiplicare il valore in futuro o addirittura pensando ad eventuali locazioni virtuali di questi immobili. Nessuno oggi ha conoscenza però di quanti mondi saranno creati nei prossimi anni e quindi se gli attuali valori e relative prospettive di crescita saranno confermate.
In generale l’opinione condivisa in RockAgent – conclude il fondatore e CEO – è che il metaverso ed in particolare l’NFT è una tecnologia che osserviamo con grande interesse per consentirci di costruire un rapporto sempre più unico e solido per i nostri clienti”.