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La geotermia sfrutta il calore presente nella Terra per produrre energia elettrica e per regolare la temperatura di casa, alzandola in inverno e abbassandola in estate.
Si tratta di una fonte rinnovabile, che riduce le emissioni di CO2 e non prevede processi di combustione, per cui non provoca la dispersione di polveri sottili e inquinanti nell’atmosfera. ù
Ma come funziona un impianto geotermico in casa? E quanto costa? Scopriamolo insieme.
Impianto geotermico: come funziona?
Un impianto geotermico domestico è costituito da:
- una pompa di calore, che trasferisce il calore dal terreno alle stanze della casa.
- le sonde geotermiche, cioè delle tubature in cui scorre un fluido termovettore, che trasporta l’energia termica dal sottosuolo alla pompa di calore. Possono essere verticali e scendere anche a 150 metri di profondità, oppure orizzontali e disposte più in superficie;
- un serbatoio di accumulo, dove l’acqua calda viene immagazzinata e poi distribuita quando serve.
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Quanto produce un impianto geotermico domestico?
Sebbene le pompe di calore geotermico siano ancora poco conosciute e diffuse in Italia, la loro efficienza è molto maggiore rispetto a quella di altri impianti (in media il 30%-50% in più).
In linea generale, possiamo dire che producono più energia, sotto forma di calore, di quella richiesta per il loro funzionamento (in media per 4 kWh termici prodotti si impiega 1 kWh elettrico).
I costi di esercizio, inoltre, sono inferiori anche del 70% rispetto a un sistema a gasolio, metano o gpl. Tra i vantaggi di questa tecnologia, infine, c’è la possibilità di produrre acqua calda sanitaria e di ammortizzare così la spesa di installazione.
Quali sono i costi di un impianto geotermico?
Installare un impianto geotermico in casa costa tra i 15mila e i 20mila euro, a seconda delle dimensioni dell’appartamento che si intende riscaldare.
Una cifra importante, tuttavia non bisogna dimenticare che una caldaia tradizionale va sostituita ogni 25 anni circa, mentre con un impianto geotermico basta cambiare la pompa di calore, che a sua volta ha una durata media di 20 anni (anche di più per quanto riguarda le sonde).