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Intervista a Matteo Guidotti, Primo Ricercatore presso l’Istituto di Scienze e Tecnologie Chimiche “Giulio Natta” del CNR di Milano.
In queste settimane, numerosissimi sono stati i contagi di influenza (detta “Australiana“) a cui si aggiunge, sempre vivo, il rischio di Covid (pensiamo, in particolare, alla nuova variante Kraken).
Come fare per scongiurare le trasmissioni e il diffondersi dei virus, anche in casa?
Abbiamo rivolto alcune domande sulle corrette pratiche di igienizzazione a Matteo Guidotti, Primo Ricercatore presso l’Istituto di Scienze e Tecnologie Chimiche “Giulio Natta” del CNR di Milano, in collaborazione con l’Ufficio Stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Pulire casa per eliminare gli agenti patogeni (come la variante Kraken e l’Australiana): quali sono le stanze più facilmente contaminate?
Gli ambienti che più facilmente possono essere contaminati dai Coronavirus e dai virus dell’influenza sono quelli in cui vi può essere la presenza di fluidi biologici provenienti dalle vie aeree (come saliva, muco, particelle respiratorie – le cosiddette “droplets”) emessi inavvertitamente da un individuo malato.
Questo vale, in particolar modo, per l’aria all’interno di ambienti chiusi, dove hanno soggiornato più persone per più tempo.
Anche le superfici esposte a questi fluidi possono risultare contaminate, ma va detto che la persistenza dei virus sui materiali inanimati è abbastanza breve, dell’ordine di poche ore, poiché questi patogeni si inattivano facilmente se esposti alla luce, al calore secco e ad un clima asciutto.
Se riceviamo a casa una persona esterna al nostro nucleo familiare, è verosimile che le aree della casa più esposte siano:
- la zona dell’ingresso;
- il soggiorno;
- i locali dove vi sia stata una lunga conversazione o un pasto.
Quali sono i prodotti più efficaci contro i germi e i virus?
I principi attivi più efficaci per la disinfezione sono quelli che abbiamo imparato a conoscere dopo 3 anni di pandemia:
- alcole etilico al 70% circa;
- candeggina diluita (1:50 rispetto a quella per il bucato);
- acqua ossigenata al 6%.
Però, per un’igiene adeguata casalinga, senza eccessi, poiché non vi sono i requisiti di una struttura sanitaria, i detergenti classici e anche i saponi tradizionali sono sufficienti per degradare la struttura di questi virus e inattivarli.
È importante sottolineare che, dal punto di vista della disinfezione, ad oggi, tutte le varianti di coronavirus studiate si sono dimostrate essere vulnerabili allo stesso modo.
Cosa utilizzare per pulire e igienizzare le grandi superfici (come i pavimenti)?
Nella grande distribuzione ci sono prodotti ben efficaci e molto diffusi.
I detergenti per pavimenti che contengono tensioattivi a base
di sali di ammonio quaternario (come il benzalconio cloruro) garantiscono un adeguato abbattimento di virus e batteri, in un ambiente domestico.
Cosa utilizzare per pulire e igienizzare i punti più sensibili (come le maniglie)?
Valgono le regole dette sopra, vista la scarsa resistenza dei virus sulle superfici inanimate, per nostra fortuna.
Nel caso specifico delle maniglie, che spesso sono in leghe metalliche pregiate, è necessario fare attenzione che i prodotti disinfettanti o igienizzanti non danneggino la superficie dell’oggetto.
A tale scopo, l’uso di prodotti ossidanti e a base di cloro è assolutamente sconsigliato, mentre è preferibile usare soluzioni alcoliche o prodotti con sali di ammonio quaternario, molto meno aggressivi.