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«Le energie rinnovabili sono destinate a dominare la crescita dell’approvvigionamento elettrico mondiale nei prossimi tre anni poiché, insieme al nucleare, soddisferanno la stragrande maggioranza dell’aumento della domanda globale fino al 2025, rendendo improbabili aumenti significativi delle emissioni di carbonio del settore energetico». Questo è emerso dal nuovo Electricity Market Report 2023 redatto dalla IEA, l’International energy agency.
Il direttore esecutivo dell’IEA, Fatih Birol, ha così presentato il Market Report 2023 «La crescente domanda mondiale di elettricità è destinata ad accelerare, aggiungendo nei prossimi tre anni più del doppio dell’attuale consumo di elettricità del Giappone. La buona notizia è che le rinnovabili e l’energia nucleare stanno crescendo abbastanza rapidamente da soddisfare quasi tutto questo ulteriore appetito, suggerendo che siamo vicini a un punto di non ritorno per le emissioni del settore energetico. I governi ora devono consentire alle fonti a basse emissioni di crescere ancora più velocemente e ridurre le emissioni in modo che il mondo possa garantire forniture di elettricità sicure raggiungendo gli obiettivi climatici».
Dopo un leggero rallentamento del 2% del mercato delle rinnovabili causato da una più vasta crisi energetica globale e da eccezionali condizioni meteorologiche in alcune regioni del mondo è ricominciata a pieno ritmo la crescita del mercato di energie low-carbon.
Come cambierà il mercato dell’energia in Asia?
A favorire una rapida crescita delle energie a bassa emissione di Co2 sono le economie emergenti e in via di sviluppo dell’Asia. Secondo l’analisi IEA, il 70% dell’aumento della domanda globale di elettricità arriverà dai paesi asiatici in particolare da Cina, India e Sud-est asiatico
Il Report IEA prevede che la quota cinese del consumo globale di elettricità, entro il 2025, raggiungerà un nuovo record di un terzo, rispetto a un quarto del 2015.
Il mercato dell’Energia nelle economie avanzate: gli sviluppi
Cosa succede intanto ad Ovest: a seguito della crisi energetica globale, le cosiddette economie avanzate stanno cercando di aumentare l’uso di elettricità in vari settori come i trasporti, il riscaldamento e l’industria.
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In Unione europea la produzione di energia elettrica da gas naturale dovrebbe diminuire facendo aumentare notevolmente richiesta e prezzo della energia elettrica, attivando cos’ nuove politiche a favore delle energie rinnovabili.
Il crollo dei consumi di energia a carbon fossile
In paesi dell’Asia-Pacifico nonostante l’aumento della diffusione dell’energia nucleare e il riavvio degli impianti in alcuni paesi come il Giappone, le energie da carbon fossile resteranno il fulcro della produzione energetica causando uno stallo nelle emissioni di Co2.
Dati del Report sull’energia low-carbon
Il rapporto Iea evidenzia che la quota nel mix globale di generazione di energia dovrebbe aumentare dal 29% nel 2022 al 35% nel 2025, con una diminuzione delle quote di produzione a carbone e a gas. Di conseguenza, l’intensità di Co2 della produzione globale di energia continuerà a diminuire nei prossimi anni».
Come le condizioni climatiche influenzano il mercato dell’energia?
Il Report IEA ha anche evidenziato che il mercato dell’elettricità in tutto il mondo è in stretta relazione con le condizioni meteorologiche.
Ad esempio nel 2022 le regioni centrali e orientali della Cina sono state colpite da ondate di caldo e siccità, che hanno causato un aumento della domanda di aria condizionata e causato anche una forte riduzione della produzione di energia idroelettrica nella provincia del Sichuan.
In Usa forti tempeste invernali a dicembre hanno provocato massicce interruzioni di corrente.
La domanda di energia nell’Unione europea si è contratta grazie al clima invernale insolitamente mite e al calo del consumo di elettricità nell’industria oltre alle interruzioni dell’approvvigionamento causate dall’invasione russa dell’Ucraina. Anche in Europa la siccità ha causato una forte riduzione nella produzione di energia idroelettrica.
* Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.