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Ecco una buona notizia che riguarda l’immenso patrimonio archeologico del nostro Paese.
A Realmonte, in provincia di Agrigento, è tornata alla luce la villa sul mare di Publius Annius che, costruita nella prima metà del secondo secolo d.C., fa parte del Parco archeologico della Valle dei Templi.
La villa è rimasta a lungo abbandonata e in uno stato di degrado. Dopo un restauro lungo e laborioso, oggi è possibile visitare una delle dimore romane più importanti del Sud del Mediterraneo, decorata con splendidi mosaici e inserita in un ambiente naturalistico meraviglioso.
Gode infatti di una vista suggestiva del mare che bagna la costa meridionale dell’Isola (si trova nell’area di Punta Grande a Realmonte).
Sicilia fiorente anche in epoca romana
L’antica villa è situata vicino alla Scala dei Turchi, a testimonianza che nell’agrigentino non sono rilevanti solo le testimonianze del periodo greco, ma anche di quello romano.
La Sicilia è stata infatti fiorente anche in epoca romana e lo testimoniano molti beni archeologici, come la Villa del Casale di Piazza Armerina, in provincia di Enna, patrimonio mondiale dell’Unesco.
La Sicilia era strategica anche sul piano economico in periodo romano. Lo stesso Publius Annius faceva parte di una dinastia imprenditoriale di concessionari di miniere di zolfo.
Continua il restauro, ma la villa è visitabile
La villa continua a essere un cantiere aperto: i restauri sono ancora in atto, data la vastità della struttura, ma è possibile fare visite guidate con gli archeologi di CoopCulture.
Si tratta di uno spettacolo architettonico nello spettacolo dell’ambiente circostante.
Sotto il profilo architettonico, la Villa romana è splendida per i resti delle strutture architettoniche e per la vivacità dei colori dei mosaici. Archi monumentali e colonne imponenti.
E non è tutto: vi sono terme con ampie piscine (ben due impianti termali con relativi spogliatoi pieni di raffinati mosaici) e terrazze sul mare.
*Immagine in alto – Credits to Realmontenelmondo.it