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Le norme dell’apparato legislativo italiano che si occupano di regolamentare i lavori nelle aree comuni dei condomini vengono ritenute dagli esperti a volte vaghe e sicuramente da ben intendere, caso per caso.
Per questa ragione, è importante rivolgersi a degli esperti. Ma capiamo cosa si intende per lavori condominiali e come fare a capirne l’entità.
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Lavori condominiali, cosa fare per capire se sono di notevole entità
Uno dei casi più noti in cui questo meccanismo si manifesta in maniera palese è quello degli interventi di manutenzione che i diversi proprietari presenti in un edificio concordano in sede di assemblea condominiale.
Può, infatti, accadere che i singoli titolari delle unità immobiliari decidano di fare ricorso contro l’attività predisposta dall’amministratore, se ritengono di aver ricevuto in assegnazione una quota di pagamento più alta rispetto a quanto dovuto.
Questa condizione si può verificare perché, talvolta, la norma non specifica quali lavori vadano considerati come interventi di notevole entità e quali invece debbano rientrare nella classica manutenzione ordinaria, lasciando discrezionalità ai giudici amministrativi regionali per decidere nelle varie situazioni.
Cosa dice la legge sui lavori di notevole entità nei condomini
Mentre la legge si limita a fare distinzioni fra le spese di ricostruzione, quelle generiche di manutenzione e quelle occasionali di riparazione, i magistrati adottano alcuni specifici parametri per determinare la natura dell’intervento condominiale.
In particolare, secondo le interpretazioni più recenti, la notevole entità dei lavori nella palazzina va individuata valutando il rapporto tra il costo delle opere e il valore generale dell’immobile.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.