Indice dei contenuti
Le ferrovie abbandonate rappresentano un tesoro nascosto nel cuore dell’Italia. Negli anni ’40 e ’50, l’ascesa dell’industria automobilistica segnò l’inizio della fine per migliaia di chilometri di linee ferroviarie che un tempo collegavano le nostre città.
Questo patrimonio ferroviario è costituito da percorsi che si snodano attraverso paesaggi pittoreschi, arricchiti da maestose opere d’arte come ponti, viadotti e gallerie, nonché stazioni e caselli di notevole bellezza architettonica. Tuttavia, gran parte di queste meraviglie giace ora in stato di abbandono, esposte all’azione dei vandali e alla lenta ma inesorabile ripresa della natura.
Facciamo un viaggio attraverso le più belle ferrovie abbandonate d’Italia, alcune delle quali sono ora tornate nelle mani della comunità attraverso percorsi ciclabili o sentieri di trekking, proprio dove un tempo viaggiavano i treni.
Le ferrovie trasformate in percorsi ciclabili
La trasformazione delle ferrovie dismesse in percorsi ciclabili rappresenta un modo innovativo per riportare in vita un patrimonio ferroviario dimenticato. Ne è un esempio la ciclabile della Vecia Ferrovia della Val di Fiemme, un percorso affascinante che si snoda tra le Province Autonome di Trento e Bolzano, da Ora nella Valle dell’Adige fino a Cavalese, superando il Passo San Lugano a 1097 metri di altitudine. Questi 24,4 km attraversano vigneti, foreste e regalano panorami mozzafiato. Costruita dai prigionieri russi sotto la guida austriaca, perse importanza negli anni ’60, ma oggi il suo tracciato agevole attrae ciclisti con viste spettacolari su ponti, vigneti e cime circostanti.
Proseguendo in Friuli Venezia Giulia, si trova un’altra imperdibile tappa ciclabile: la ciclovia Alpe Adria, parte dell’itinerario che collega l’Europa centrale all’Adriatico. Questo affascinante tratto segue l’antica ferrovia Tarvisio-Resiutta, nota come Pontebbana, aperta negli anni ’70 del 1800. Con oltre 61 km, offre percorsi emozionanti tra audaci viadotti, gallerie scavate nella roccia e panorami mozzafiato. Un’esperienza ciclistica che svela la bellezza delle Alpi Giulie mentre attraversa le valli del Canal del Ferro e Val Canale, con prati e boschi maestosi di fronte agli imponenti picchi rocciosi.
Scendendo verso il sud, divisa tra Calabria e Basilicata, troviamo un altro esempio di ciclovia che ripercorre l’antico tracciato della ferrovia montana Lagonegro–Castrovillari–Spezzano Albanese. Con 34 km di piste ciclabili, offre panorami spettacolari e una biodiversità unica. È la prima tappa di un percorso ciclabile di 545 km attraverso 4 Parchi, caratterizzato da maestosi viadotti, gallerie, ponti in ferro e trincee ferroviarie. Questa Ciclovia, immersa tra valli e montagne, attraversa il Parco Nazionale del Pollino e il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano.
Trekking lungo le ferrovie abbandonate
Non tutte le ferrovie abbandonate possono essere esplorate sulle due ruote: alcuni percorsi, infatti, richiedono il sacrificio di una camminata. Il trekking lungo queste ferrovie offre un’esperienza unica, consentendo di immergersi nella storia e nella bellezza naturale, attraversando paesaggi pittoreschi e strutture ferroviarie dimenticate.
Nel Veneto, il “Trenino di Montagna” è un’escursione a piedi che segue il tracciato storico della “Vaca Mora” sull’Altopiano di Asiago. Questo affascinante percorso inizia dai resti del ponte sull’Astico e si estende per circa 12 km fino a Campiello, attraverso la pittoresca Val Canaglia, con curve sinuose e antiche gallerie ferroviarie che si attraversano lungo il cammino.
Anche in Toscana, ci sono numerosi itinerari che seguono le antiche tracce delle ferrovie dimenticate. Un tratto affascinante si estende da Saline di Volterra a Volterra, offrendo 9 km di escursione a piedi lungo il percorso della vecchia ferrovia, un’opportunità unica per esplorare la storia ferroviaria della regione.
Un’altra interessante proposta è l’itinerario ecologico, culturale e gastronomico lungo la storica ferrovia Adriatico-Appennino nelle Marche, che una volta collegava la montagna, la collina e la costa. Questo tracciato di circa 11 km, adatto a tutte le età, si estende dal cuore del centro storico di Fermo fino alle rive del mare Adriatico.