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Massimalismo vuol dire abbondanza di oggetti, di stili e di colori applicato anche all’interior design. Una tendenza, forse mai passata di moda, che si contrappone al concetto di minimalismo tanto diffuso negli ultimi anni.
Quindi non più Less is more, inno minimal, ma piuttosto “Di più è meglio” perché lo stile massimalista non è per forza caos e trascuratezza, ma è invece uno stile ben preciso che può essere molto elegante e personale.
L’importante è seguire alcune regole importanti, perché il massimalismo può facilmente diventare confusione e disordine. Quindi va eseguito con rigore e tanto buongusto.
Quando nasce il massimalismo
Il massimalismo è uno stile che prende vita dalla cultura artistica che in Italia arriva alla fine del Novecento, negli anni ‘80-’90, e si diffonde insieme al post modernismo.
Dopo le mode degli anni Sessanta e Settanta, alla fine del secolo ecco che designer e architetti spostano la loro attenzione sulla mescolanza di stili e sull’eccesso.
Negli ultimi decenni sembrava del tutto sopito questo stile così vivace che si contrappone completamente al minimalismo e allo stile scandinavo decisamente più diffuso.
Ma negli ultimi anni i social hanno riportato lo stile massimale sotto i riflettori, rendendolo oggi molto apprezzato. Senza dubbio si tratta di un modo di arredare pieno di carattere e personalità che mette a nudo le passioni del proprietario di casa.
Le regole del massimalismo
Vi indichiamo quali sono le 5 cose fondamentali per arredare la vostra casa in stile massimalista:
- Mix di colore. Non può mancare in una casa massimalista una accurata scelta di nuance cromatiche vivaci e anche a contrasto tra loro. Stop a bianco e colori neutri, la casa massimalista accoglie colori forti anche poco utilizzati nel design d’interno. Il colore si sceglie con passione e liberamente, senza convenzioni.
- Decorazioni alle pareti. Non solo mix di colori vivaci ma anche decorazioni, stampe floreali o geometriche e carta da parati a diverse fantasie, dai fiori all’animalier, possono essere sapientemente inserite come rivestimenti nella zona giorno. Attenzione però a non creare troppa confusione: anche il mix di decorazioni deve risultare in equilibrio e seguire un progetto decorativo.
- Elementi architettonici in vista. Nello stile massimalista travi a vista, colonne, nicchie, bow window, soffitti alti, ogni particolare architettonico diventa un elemento da mettere in risalto. I dettagli architettonici della casa possono creare un’atmosfera unica e molto personale e vengono messi in risalto anziché coperti, ad esempio usando colori a contrasto o utilizzando una carta da parati dai toni accesi.
- Oggetti di tutto il mondo. Lo stile massimalista è perfetto per chi ama collezionare oggetti di vario genere, per chi viaggia molto e acquista souvenir in tutto il mondo, per chi è appassionato di oggetti vintage o dal design eccentrico. Al contrario del minimal, questo stile offre la possibilità di esporre le proprie collezioni, i propri oggetti del cuore, di mostrare le proprie passioni. Una casa massimalista è il luogo dove esporre la propria personalità tramite oggetti e ricordi della propria vita.
- Tessuti eccentrici. Anche la scelta dei tessuti per l’arredo punta a creare un ambiente un po’ esotico, di certo accogliente e molto caldo. La scelta dei tessuti nel massimalismo spinge a osare con velluti, sete decorate, pellami, tessuti ricamati: tutto viene combinato al fine di divenire accogliente e confortevole.