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Nella fase di valutazione che precede la scelta di una nuova casa (sia che si abbia l’intenzione di volerla acquistare, sia che si abbia la necessità di entrarci in affitto), uno dei fattori che incide notevolmente sulla decisione finale riguarda il valore annuo delle spese condominiali.
In particolare, nelle palazzine in cui la mole di interventi di ordinaria amministrazione risulta assai articolata (dalla pulizia delle scale comuni alla manutenzione delle aree verdi esterne, fino all’igienizzazione degli impianti di aria condizionata e riscaldamento), il costo delle prestazioni delle ditte incaricate – o degli artigiani selezionati – rischia di gravare in maniera pesante sul bilancio economico di una famiglia o di un inquilino.
È sempre possibile detrarre le spese condominiali con il modello 730?
Oltre a quanto descritto, spesso le spese condominiali vedono al proprio interno la presenza di voci che fanno riferimento alle assicurazioni per la salvaguardia dell’immobile (che coprono il valore dei danni subiti in caso di maltempo, terremoti o altre calamità naturali) e al compenso dell’amministratore.
Il tutto finisce per accrescere le quote a carico dei singoli proprietari (o degli inquilini presenti in affitto) nella misura di diverse centinaia di euro ogni anno.
Una possibile soluzione per ottenere il rimborso di parte dei costi sostenuti è quella di detrarre dalle tasse alcune voci specifiche, semplicemente riportandole nel proprio modello 730 (e a condizione che l’amministratore condominiale abbia inoltrato le dovute comunicazioni all’Agenzia delle entrate).
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Quali spese condominiali posso detrarre e in che percentuale
In particolare, le agevolazioni possono essere richieste al Fisco quando vengono svolti lavori o interventi che rientrano in una delle seguenti situazioni:
- il bonus facciate per il rifacimento delle parti esterne;
- l’ecobonus per l’efficientamento energetico;
- il sisma bonus per i lavori di adeguamento antisismico;
- il bonus sicurezza per la messa a norma di ascensori e impianti e per l’installazione di sistemi di videosorveglianza di viali, scale ed androni;
- il bonus verde per i cortili ed i giardini;
- il Superbonus edilizio.
Le spese relative a quasi tutte queste voci possono essere detratte al 50% del loro valore (invece che al classico 19% accreditato per le ritenute inserite nel modello 730) e con un tetto annuo massimo fissato a quota 60mila euro per ogni singolo proprietario.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.