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Benvenuti nella città di Venezia, dove ogni angolo cela un’atmosfera magica e un’architettura affascinante. Un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, con le sue strade, conosciute come “calli“, che sono il cuore pulsante di questa metropoli d’acqua. Scopriamo insieme quali sono le calli più belle di Venezia, con i loro segreti e misteri.
Perché si chiamano calli?
La calle è una tipica via veneziana, incassata tra due file continue di edifici. Il suo nome deriva dal termine latino callis, che significa viottolo o sentiero.
Le dimensioni delle calli possono variare considerevolmente: molte di esse sono sorprendentemente strette, a tal punto che le pareti delle case che le fiancheggiano possono essere toccate con le mani. Questa caratteristica risale a secoli fa, quando la città cresceva rapidamente e gli spazi erano limitati. Le calli strette servivano non solo a ottimizzare l’uso del terreno ma anche a proteggere gli edifici dall’umidità proveniente dalla laguna.
Le calli e i loro nomi
Le calli hanno storie affascinanti, e i loro nomi spesso riflettono la storia o le caratteristiche specifiche di quel luogo. Molti nomi derivano da mestieri o attività che un tempo erano praticate in quella zona. Ad esempio, la Calle dei Fabbri era una volta il quartiere dei fabbri, mentre la Calle delle Erbe era il luogo in cui venivano vendute le erbe medicinali e gli ortaggi.
Le calli più affascinanti di Venezia
Tra le calli veneziane, si nascondono autentici tesori pronti ad essere scoperti. Spicca la caratteristica Calle Varisco, la via più stretta di Venezia, con una larghezza di soli 53 centimetri che consente a malapena il passaggio di una sola persona.
Un’altra via intrisa di storia e interesse è la suggestiva Calle Paradiso, dove si trova il famoso “barbacane campione”. Questi barbacani rappresentano le travi dei solai che sporgono sulla strada e dovevano rispettare misure precise. Proprio in questa via è ancora presente il metro di paragone, un autentico simbolo di precisione e maestria architettonica.
I misteri delle calli
Numerose calli veneziane portano nomi evocativi, che traggono origine da eventi storici realmente accaduti. Un esempio è la Calle del Perdon, legata all’ospitalità offerta a Papa Alessandro III durante la sua fuga dall’Imperatore Federico Barbarossa. Qui, i passanti possono ancora ricevere l’indulgenza e l’assoluzione dei peccati recitando un Padre Nostro e un’Ave Maria di fronte al porticato, riconoscibile grazie a un’incisione commemorativa.
Un altro nome intrigante è la Calle dei Assassini, il cui titolo non lascia spazio a dubbi. Questa via, cupa e ricca di anfratti, era l’ideale per tendere agguati, diventando così il luogo prediletto da assassini che commisero numerosi delitti.
Le calli al di fuori di Venezia
Non tutti sanno che le calli non si trovano solo nel cuore storico di Venezia ma si estendono in ogni angolo della laguna, testimonianza dell’urbanizzazione in epoche storiche anche in località come Chioggia, Malamocco, Burano, Murano e molte altre.
Il fascino delle calli, però, va oltre i confini della laguna, mantenendo il suo impatto anche in molti centri situati nell’antico dominio veneziano lungo l’Adriatico orientale, come l’Istria e la Dalmazia. A titolo di esempio, possiamo notare che la principale arteria stradale di Zara, in Dalmazia, continua ad essere chiamata “Kalelarga” in croato, preservando così una connessione storica duratura con il retaggio veneziano.