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Mentre l’Italia si prepara ad affrontare un’altra estate ricca di turisti, le città d’arte e di interesse culturale si attrezzano con strategie innovative per gestire l’afflusso di visitatori e migliorare la qualità della vita urbana. Tra queste troviamo Firenze, che dal 2024 sembra aver scelto un approccio deciso alla gestione del traffico e del turismo: la maxi ZTL.
Tutte le altre novità per il turismo in Italia
Il fenomeno del turismo d’assalto non è nuovo per l’Italia, da un paio d’anni a questa parte, città come Venezia, Capri e ora Firenze cercano soluzioni per bilanciare accoglienza e sostenibilità, al fine di evitare contesti urbani troppo affollati. Venezia, ad esempio, ha introdotto un biglietto di ingresso per i turisti giornalieri, e Capri ha aumentato la tassa di sbarco. Queste misure si inseriscono in un contesto più ampio di regolamentazione del turismo e miglioramento delle infrastrutture urbane.
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Perché Firenze ha scelto la maxi ZTL
Diversamente da altre realtà, Firenze ha optato per un sistema di controllo ambientale e di flusso turistico attraverso l’implementazione di una Maxi Zona a Traffico Limitato (ZTL). Questa area coprirà circa 38 chilometri quadrati del centro abitato, equivalente al 66% della zona centrale, diventando di fatto anche una delle più estese d’Europa.
La sperimentazione non riguarda i residenti a Firenze e in Toscana.
Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, il sindaco di Firenze Dario Nardella avrebbe già installato 80 porte telematiche e cartelli che segnalano la delimitazione dell’area. Il primo cittadino lo scorso novembre aveva dichiarato:
“Lo scudo verde, non provocherà nessun disagio per chi ha diritto di circolare in tutta l’area metropolitana di Firenze. Stiamo valutando l’ipotesi di prevedere limitazioni sui veicoli con targhe straniere e anche veicoli i cui proprietari sono residenti fuori dalla Toscana, ma questa è un’opzione ancora sul tavolo. L’idea è far pagare un ticket ai veicoli dei turisti. Nella prima fase lo scudo verde servirà al monitoraggio dei veicoli che entrano in città ed a controllare i veicoli inquinanti la cui circolazione è già vietata dalla legge, controlli che è oggi è difficile fare. Parliamo di euro 0, 1 e 2“.
Obiettivi e vantaggi
L’intento primario della maxi ZTL fiorentina è duplice: ridurre significativamente le emissioni nocive e regolare l’accesso dei turisti giornalieri. Il sistema prevede l’utilizzo di telecamere avanzate per monitorare gli ingressi nell’area, permettendo così una gestione più accurata e selettiva dei flussi veicolari.
La speranza è che questa vasta area pedonale contribuisca a migliorare la qualità dell’aria e a valorizzare l’esperienza turistica, offrendo spazi più ampi e piacevoli per la scoperta delle meraviglie artistiche e culturali della città.
Mentre città come Venezia hanno scelto la strada del biglietto d’ingresso e altre località si affidano all’aumento delle tasse di soggiorno, Firenze sperimenta un percorso innovativo, che potrebbe fare da modello per future iniziative urbane in Italia e in Europa.