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A New York, solo il 50% degli uffici viene utilizzato rispetto al periodo pre-pandemico. Nonostante l’Organizzazione Mondiale della Sanità abbia recentemente annunciato la fine dell’emergenza mondiale di Covid-19, l’impronta lasciata dalla pandemia sulle città e sulle persone è più forte che mai, soprattutto negli Stati Uniti.
Secondo quanto riportato dal New York Times, nella Grande Mela gli uffici vuoti occupano una superficie pari a quasi 7 milioni di metri quadrati, ovvero lo spazio sufficiente per ospitare 26,6 Empire State Building. Questa situazione è da attribuire alla sempre più diffusa pratica del lavoro da remoto, noto come smartworking o remote working, introdotta durante i mesi più difficili della pandemia e mantenuta da alcune aziende.
Covid-19 e città americane svuotate
Non è solo una questione specifica di New York. Durante il periodo pandemico, la città ha registrato una perdita di 300.000 abitanti tra il 2020 e il 2021, posizionandola in cima alla classifica delle città statunitensi più colpite.
Nonostante ciò, New York non è l’unica ad affrontare questa situazione: a Los Angeles, gli uffici vuoti potrebbero riempire 30,7 Us Bank Towers; a Houston, gli spazi vuoti corrispondono a 29,7 JPMorgan Chase Tower. Inoltre, la città ha sperimentato una perdita di 12.000 residenti. Anche Chicago presenta una situazione simile: gli spazi vuoti degli uffici corrispondono a 15,8 Willis Towers.
Si rende necessario ripensare gli spazi urbani
Di fronte a questa situazione, è necessario ripensare l’organizzazione delle città. Finora, le metropoli erano divise in quartieri residenziali, uffici e aree per il tempo libero, ma oggi l’obiettivo ideale sarebbe creare “zone miste“, in modo da rendere la città più attrattiva per coloro che trascorrono l’intera giornata lavorando da casa. Non si tratta della prima volta in cui città come New York devono affrontare cambiamenti legati alla trasformazione della società e alle nuove esigenze.
Come ripopolare le città statunitensi?
Secondo il New York Times, ci sono sei strategie per creare quartieri poliedrici al fine di far crescere il desiderio di tornare o rimanere a vivere in città:
- Sperimentare e raccogliere dati
- Ripensare le leggi che fanno da barriera all’innovazione urbana
- Rivedere gli spazi degli edifici
- Animare le strade
- Applicare più tasse all’e-commerce per favorire l’acquisto nei negozi locali
- Coinvolgere i cittadini nel processo di cambiamento
Queste misure mirano a favorire la trasformazione e la riqualificazione delle città, consentendo loro di adattarsi alle nuove esigenze e di prosperare nonostante l’impatto duraturo della pandemia.