Indice dei contenuti
Il Decreto Energia del Ministro Cingolani firmato poche settimane fa ha introdotto nuovi limiti e orari per l’utilizzo del riscaldamento in tutta Italia.
Il forte inquinamento, la stringente necessità di ridurre i consumi e il caldo che ha investito la città di Milano negli ultimi giorni hanno spinto il Sindaco di Milano, Beppe Sala, a firmare una nuova ordinanza per far si che l’accensione dei termosifoni sia posticipata al 29 ottobre in tutto il capoluogo lombardo.
Vediamo in cosa consiste il decreto governativo e cosa cambia a Milano con l’ordinanza del sindaco.
Di cosa tratta il Decreto Energia?
In cosa consisterà il nuovo Decreto Energia? Sostanzialmente nell’applicazione di nuove misure adottate per la sicurezza degli approvvigionamenti gas.
Con il Decreto vengono definiti i nuovi limiti temporali di esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale e la riduzione di un grado dei valori massimi delle temperature degli ambienti riscaldati, da applicare per la prossima stagione invernale come previsto dal Piano di riduzione dei consumi di gas naturale.
Leggi Anche: FIRMATO IL DECRETO ENERGIA, ECCO TUTTI I NUOVI LIMITI E ORARI
Le regole del Decreto Energia
Cosa sapere sulle nuove regole? Andiamo per punti:
- il periodo di accensione degli impianti è ridotto di un’ora al giorno;
- il periodo di funzionamento della stagione invernale 2022-2023 è accorciato di 15 giorni, posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 la data di fine esercizio;
- i valori di temperatura dell’aria sono ridotti di 1° C.
In presenza di situazioni climatiche particolarmente severe, le autorità comunali, con proprio provvedimento motivato, possono autorizzare l’accensione degli impianti termici alimentati a gas anche al di fuori dei periodi indicati al decreto, purché per una durata giornaliera ridotta.
La nuova ordinanza del Sindaco di Milano sull’accensione dei termosifoni
Come detto sopra, il forte inquinamento, la necessità di ridurre i consumi di energia, oltre al caldo che ha investito Milano in questi giorni hanno indotto il sindaco Giuseppe Sala a firmare un’ordinanza per posticipare l’accensione dei riscaldamenti al 29 ottobre.
Quali luoghi sono esclusi?
Sono stati esentati da questa decisione ospedali, cliniche, case di cura e ricovero per azioni e minori, nonché per le strutture protette per l’assistenza ed il recupero dei tossico-dipendenti e di altri soggetti affidati a servizi sociali.
Sono esentate anche le scuole materne, asili nido, piscine, saune ed edifici adibiti ad attività industriali e artigianali.