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Palazzo Madama è lo storico edificio di Roma in cui ha sede il Senato della Repubblica. Originario del XV secolo, negli anni ha visto succedersi diversi proprietari.
Ripercorriamo insieme la storia di questo palazzo tanto elegante quanto importante.
La storia di Palazzo di Madama: le origini e il controllo dei Medici
Anno fondamentale per la genesi del palazzo è il 1478. È proprio in quest’anno che i monaci dell’Abbazia imperiale di Farfa cedono il terreno su cui oggi sorge l’edificio alla Francia. Quello spazio sarebbe servito ad ospitare i pellegrini francesi nella città eterna.
Successivamente, il palazzo passò alla famiglia Medici e fu proprio sotto il loro possesso che avvennero i primi lavori di trasformazione.
Dopo la morte di Papa Leone X, figlio di Lorenzo il Magnifico, il controllo passò prima a suo cugino Giulio de’ Medici e poi ad Alessandro de’ Medici.
Nel 1537, dopo la sua morte, rimase alla moglie Margherita d’Austria (in usufrutto), ed è proprio da lei che l’edificio acquisisce il nome che porta ancora oggi: Margherita era infatti detta la “Madama”.
Nel Seicento, vennero eseguiti ulteriori lavori di ristrutturazione, anche se i Medici non vi abitarono fino al 1725.
Fu proprio l’ultimo rappresentante della famiglia, Violante di Baviera – cognata di Gian Gastone de’ Medici – a stabilirvisi in quell’anno. Insieme a lei, Palazzo Madama visse un periodo di splendore, divenendo anche sede dell’Arcadia e dell’Accademia dei Quirini.
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La storia di Palazzo Madama: dai Lorena ai giorni nostri
Quando morì il Granduca Gian Gastone, il palazzo passò ai Lorena, insieme a tutto il Granducato di Toscana.
Nel 1755 fu, poi, Papa Benedetto XIV ad acquistarlo rendendolo palazzo pubblico dello Stato Pontificio. In quegli anni, vennero portati avanti ulteriori lavori di ristrutturazione, fra i quali la realizzazione del secondo cortile che oggi ospita l’Aula.
In seguito, vennero installati gli uffici del tribunale e la sede della polizia: da qui, il termine dialettale “La madama” utilizzato a Roma per definire le forze dell’ordine.
Per un breve periodo, nel biennio 1798-1799, Palazzo Madama ospitò la sede della Repubblica franco-romana.
Dopo il suo ritorno a Roma, Pio IX spostò qui la sede del ministero delle finanze e del debito pubblico.
Dal 1871 ospitò il Senato del neonato Regno d’Italia, che si riunì per la prima volta il 28 novembre dello stesso anno nell’Aula realizzata appositamente.
Oggi, a Palazzo Madama hanno sede gli uffici della Presidenza e del Segretariato generale, alcuni Gruppi Parlamentari e l’Aula, insieme ad alcuni servizi relativi all’attività parlamentare.