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A Napoli c’è un quartiere che oltre a colpire per la sua bellezza incuriosisce per il suo nome particolare: parliamo del Borgo dei Vergini, anche detto borgo barocco. Situato a nord di Piazza Cavour, cui si accede da Via Foria, include sia la zona della Sanità sia la zona che ospita l’Ospedale San Gennaro detto dei Poveri. Ma perché questa zona di Napoli ha un nome così curioso? Scopriamolo insieme.
Perché il Borgo dei Vergini a Napoli si chiama così?
Se si pensa al suo “secondo nome”, borgo barocco, è più semplice dare una risposta sul perché della denominazione. Basta infatti fare una passeggiata fra le sue vie per poter cogliere lo stile architettonico che caratterizza così intensamente la zona. È invece meno scontato indicare perché il Borgo dei Vergini a Napoli si chiama così.
La denominazione del borgo è legata alla presenza, un tempo, della confraternita religiosa degli “Eunostidi“, comunità di uomini “vergini” dedita alla temperanza e alla castità. Il nome Eunostidi deriva a sua volta da Eunosto, nome di un bel giovane corteggiato con insistenza da una ragazza, Ocna, che rifiutata per rabbia disse ai suoi fratelli di essere stata violentata da Eunosto. Per vendicare il torto subito dalla sorella, i fratelli uccisero il giovane, ma in un secondo momento si scoprì la verità: i due furono arrestati, Ocna si suicidò, mentre i cittadini decisero si realizzare un tempio in onore di Eunosto.
Un luogo da film
Questo quartiere della città merita sicuramente una visita non solo per la curiosa storia che lo interessa, ma anche per le bellezze barocche che gli valgono il suo secondo nome. Di particolare impatto la chiesa di Santa Maria Succurre Miseris di origine trecentesc come la chiesa di Santa Maria dei Vergini e la chiesa di San Vincenzo de Paoli del 1788 attribuita a Vanvitelli.
Il quartiere fu spesso un set cinematografico e fu scelto da diversi registi per girare scene di film come L’oro di Napoli di Vittorio De Sica, con Totò (nato e cresciuto proprio nel quartiere Sanità), Eduardo de Filippo, Sophia Loren, Silvana Mangano o Ieri, oggi, domani con Sophia Loren e Marcello Mastroianni.