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Il tessuto urbano di Milano è intriso di storia, segreti e denominazioni spesso fitte di mistero. Uno di questi è il quartiere Ortica, il cui nome affonda le radici nella storia di questa zona di Milano, ora diventata un punto di riferimento nei tour della città, grazie anche alla sua riqualificazione.
Perché si chiama Ortica? Quali sono le origini dietro questo nome? Scopriamo la storia di questo nome e cosa vedere al quartiere Ortica di Milano.
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Quartiere Ortica a Milano: dove si trova?
Il quartiere Ortica è situato ai margini di Milano Est, tra Lambrate e il Quartiere Forlanini.
Come raggiungere il quartiere Ortica? Il modo più pratico è utilizzare la linea verde della metropolitana M2 in direzione Cologno-Gessate. Dovrete scendere alla fermata di Lambrate, punto di partenza ideale per esplorare Ortica.
Dalla stazione di Lambrate, con una passeggiata di circa 15 minuti a piedi, avrete modo di immergervi nell’atmosfera unica del quartiere Ortica di Milano. In alternativa, per una soluzione più comoda, potrete optare per il bus numero 39, direzione Via Pitteri.
Vi basterà scendere alla seconda fermata in Via San Faustino per raggiungere il cuore di Ortica.
La storia del nome del quartiere Ortica
Qual è la storia del quartiere Ortica a Milano, e perché si chiama così? Contrariamente a quanto potrebbe far pensare il nome, il quartiere Ortica si chiama così per la presenza degli orti e non a causa delle temute ortiche.
Infatti, originariamente questo luogo era caratterizzato da campi fertili e abbondanti vegetazioni, una testimonianza del suo passato medioevale quando sorse come un borgo agricolo in prossimità del fiume Lambro. La scelta del nome risale a quei tempi, quando i milanesi, sfollati dopo la devastazione causata da Federico Barbarossa, trovarono rifugio in questo pittoresco borgo.
Nel corso del XX secolo, l’Ortica ha vissuto diverse trasformazioni. Nei primi anni, fu attraversata dalla prima tratta ferroviaria Milano-Treviglio, segnando un passo importante nella sua evoluzione. Successivamente, dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’installazione degli impianti della Innocenti la trasformò in un rilevante polo industriale, separandola dal resto della città.
Oggi, il quartiere continua a evolversi e a catturare l’attenzione, soprattutto grazie a un progetto di Street Art urbana chiamato “Orme“, acronimo di “Or” di Ortica e “Me” di Memoria. Numerosi artisti sono coinvolti nella creazione di murales che adornano le facciate degli edifici, raccontando la storia del quartiere nel corso del Novecento.
Ortica si presenta così come un luogo in cui le radici storiche si intrecciano con una vibrante rinascita creativa, testimoniando un’evoluzione che va oltre le sue origini agricole e industriali.
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Cosa vedere all’Ortica
Il Quartiere Ortica di Milano è un vero tesoro artistico che racchiude secoli di storia e cultura. Tra le numerose attrazioni da esplorare, spiccano:
- la Chiesa dei Santi Faustino e Giovita, costruita quasi mille anni fa e arricchita da affreschi di diverse epoche;
- Il Teatro Cinema Martinitt, un tempo orfanotrofio, è oggi un teatro con un bar e uno spazio esterno che in estate si trasforma in un cinema all’aperto.
Il quartiere è diventato noto anche per i suoi straordinari murales, frutto del progetto Or.Me – Ortica Memoria: un progetto che ha trasformato Ortica in un museo a cielo aperto, con oltre 20 opere realizzate dal 2015.
Tra i murales da non perdere al quartiere Ortica di Milano ci sono quelli che narrano la storia del quartiere, con ritratti di personaggi, come:
- Federico Fellini;
- Alda Merini;
- Liliana Segre;
- il murale Humans, lungo via San Faustino, che celebra l’immigrazione a Milano, ricordando l’umanità che ci accomuna.
*Immagine di copertina – Credits to Google Maps