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Definita da alcuni la Mykonos italiana, Ostuni è un gioiello della costa adriatica del Salento che si estende, in lunghezza, per 17 chilometri fatti di spiagge sabbiose e colori mozzafiato e, in altezza, su tre colli, a poco più di 200 metri dal mare.
La peculiarità della cittadina pugliese sta nel suo colore, che si presenta bianco e splendente rendendo Ostuni una vera e propria attrazione per i turisti di tutto il mondo.
Ma da cosa deriva l’elemento che più la contraddistingue?
Perché Ostuni è bianca?
Immediatamente, dopo essere rimasti ammaliati dal fascino di Ostuni, la prima domanda che ci si pone è perché questo borgo di mare, in cui il tempo sembra essersi fermato, si presenti così, di questo bianco sgargiante e luminoso.
Nonostante il motivo sia, ormai, solo estetico e di mantenimento di una tradizione ormai millenaria (è con un’ordinanza comunale che si è stabilito di dipingere di bianco tutte le case del centro storico), la scelta del colore degli esterni di abitazioni situati all’interno del centro della cittadina ha origini medievali e, solo successivamente, strettamente igieniche.
La necessità degli abitanti, infatti, era quella di difendersi dagli attacchi dei nemici che arrivavano via mare: quale modo migliore se non una schiera di edifici bianchi che, con il riflesso del sole o della luce, abbagliavano chiunque li guardasse?
Finito il tempo di guerre e saccheggiamenti, tuttavia, l’usanza è stata mantenuta nel periodo delle epidemie che, nel 1656, ha colpito Ostuni e le zone limitrofe. Si pensava che la calce biancha usata per costruire le case, infatti, potesse evitare o rallentare il contagio tra le persone che le abitavano.
Cosa vedere a Ostuni?
Che si arrivi da Porta Nova o Porta San Demetrio, i due ingressi al borgo mantenutisi intatti nel tempo, il centro storico si snoda su una serie di vicoli e stradine tutte da scoprire.
Le piazzette sono il centro nevralgico della vita mondana, da cui si arriva da un lato alla cinta muraria, e dall’altro alla Cattedrale, posta nel punto più alto di Ostuni, passando per il vecchio Seminario e il Palazzo Vescovile.
A chiudere il quadro per una vacanza da sogno in Salento sono i chilometri di spiagge coperti dalla macchia mediterranea, da zone sabbiose e calette panoramiche.