Indice dei contenuti
Il Ministro della Cultura Dario Franceschini ha proclamato Pesaro Capitale Italiana della Cultura per il 2024. A decretare la città vincitrice è stata una giuria presieduta da Silvia Calandrelli, direttrice di Rai Cultura, all’interno di una rosa di dieci città finaliste: Ascoli Piceno, Chioggia (VE), Grosseto, Mesagne (BR), Pesaro, Sestri Levante con il Tigullio (GE), Siracusa, Paestum-Alto Cilento (SA), Viareggio (LU) e Vicenza.
Pesaro, Capitale della Cultura 2024
Pesaro è stata scelta in virtù di un progetto culturale che unisce, in chiave di valorizzazione del territorio, testimonianze storiche e unicità paesaggistico-ambientali. Il tema della candidatura vincente è “La natura della cultura” e si sviluppa in 5 sezioni: Natura mobile della cultura, Natura ubiqua della cultura, Natura imprevedibile della cultura, Natura operosa della cultura, Natura vivente della cultura. La proposta della città marchigiana ha vinto in quanto tiene in equilibrio ambiente, cultura e innovazione, in un contesto di azione condiviso tra pubblico e privato. “Vogliamo dedicare questa vittoria alla città di Karkiev, in questo momento bombardata”, ha dichiarato il sindaco di Pesaro Matteo Ricci dopo la proclamazione. Karkiev si trova in Ucraina e, come Pesaro, è Città Patrimonio Unesco della Musica.
Le precedenti Capitali della Cultura, prima di Pesaro
Il titolo di Capitale della Cultura Italiana viene assegnato dal 2015. Tra le città che se lo sono aggiudicato ci sono Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena (2015), Mantova (2016), Pistoia (2017), Palermo (2018), Parma (2020 e 2021). Attualmente è Procida la Capitale Italiana della Cultura. Mentre nel 2023 saranno Bergamo e Brescia.