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Le piante decorano e abbelliscono le nostre case, riducono lo stress e purificano l’aria. Ma alcune possono rivelarsi dannose per i nostri animali da compagnia, ovviamente cani e gatti in primis, al punto da risultare tossiche se non addirittura potenzialmente letali per gli amici a quattro zampe che hanno il vizio di strapparne qualche foglia.
Non bisogna necessariamente stare attenti solo agli esemplari più strani ed esotici, di cui magari non conosciamo proprietà e caratteristiche. Ma anche con alcune piante comuni, che siamo abituati ad avere sul davanzale di casa e che appaiono innocue ai nostri occhi.
Le piante a cui fare attenzione per cani e gatti
La monstera è una delle piante più comuni nelle nostre case: rigogliosa ed elegante, si trova in moltissimi ambienti e salotti. Può però portare a casi di intossicazione in seguito alla masticazione della pianta da parte di cani e gatti.
La dieffenbachia può provocare, soprattutto nei gatti, e in maniera più lieve nei cani, gravi intossicazioni dovute anche in questo caso alla masticazione di foglie e steli.
Un’altra pianta comunissima nei nostri giardini e lungo i muri delle case, l’edera, a seconda delle quantità ingerite, presenta moderata o elevata tossicità per gli animali.
Spesso utilissima per gli uomini, che ne utilizzano le proprietà lenitive, ma nemica di cani e gatti: l’aloe vera è pericolosa a causa delle saponine e del lattice contenuti nelle sue foglie.
La cycas revoluta è molto pericolosa sia per cani che per gatti. È una delle cause più frequenti di avvelenamento di animali domestici in Europa. La pianta è tossica in tutte le sue parti, semi inclusi.
Non solo piante, anche i fiori
Diffusissimo soprattutto nei climi meno rigidi, l’oleandro non è da sottovalutare: la pianta è tossica (oltre che per gli uomini) sia per cani sia per gatti. I gigli, così come il gelsomino, sono dannosi per i gatti.
Anche le piante che decorano la nostra casa durante il periodo natalizio possono essere pericolose per i nostri animali. La sempre presente stella di Natale e l’agrifoglio possono provocare danni all’apparato digerente e all’apparato gastro-intestinale.
Cosa fare se si sospetta un’intossicazione
Se si sospetta un’intossicazione da piante, la prima cosa da fare è chiamare il veterinario facendogli sapere il tipo di pianta che potrebbe aver ingerito, quanto tempo potrebbe essere trascorso dal momento dell’ingestione e descrivendo con la maggior precisione possibile i sintomi che presenta.
Un elenco completo delle piante pericolose, soprattutto per i gatti, è consultabile sul sito di Enpa Milano.