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Uno dei misteri più affascinanti dell’architettura antica si trova a Nuova Delhi, all’interno del complesso del Qutb Minar, patrimonio dell’umanità UNESCO.
È la Colonna di Ferro, che risale al 423 d.C. e che continua a stupire scienziati e storici per la sua straordinaria resistenza alla corrosione, nonostante il clima monsonico dell’India.
Storia e significato della Colonna di Ferro
La Colonna, alta 7 metri e del peso di 6 tonnellate, fu eretta durante il regno di Chandragupta II, un sovrano della dinastia Gupta, per onorare il Dio Vishnu.
Il sito originale di Vishnupadagiri, situato sul Tropico del Cancro, sembra essere un segnale della possibile funzione astronomica che ha avuto la Colonna di Ferro di Delhi.
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La Colonna e il rapporto con la scienza astronomica
Il pilastro di ferro segnava un fenomeno astronomico impressionante: ogni anno, durante il solstizio d’estate, l’ombra del pilastro si allineava verso i piedi della divinità Anantasayain Vishnu.
Questo suggerisce che la regione di Udayagiri, dove si trovava il pilastro, aveva una profonda conoscenza astronomica già intorno al 400 d.C. Si ritiene che il pilastro sia stato trasferito nel Medioevo, probabilmente all’inizio del XIII secolo, sotto il governo di Qutb-ud-Din Aibak o del suo genero e successore Iltutmish.
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Il segreto della sua inossidabilità
Il mistero di come la Colonna di Ferro sia riuscita a resistere indenne alla ruggine per secoli è stato oggetto di numerosi studi. Gli scienziati dell’Indian Institute of Technology hanno scoperto che il pilastro è composto da un tipo di ferro battuto particolarmente resistente.
A differenza del ferro moderno, quello utilizzato per la Colonna è povero di zolfo e magnesio ma ricco di fosforo, l’1% circa. Questa particolare composizione chimica, contribuisce in modo significativo alla sua resistenza alla corrosione.
Tecnologie antiche e composizione unica
Gli artigiani del tempo utilizzavano una tecnica nota come “saldatura a forgiatura”. Questa tecnica, prevedeva il riscaldamento del ferro prima della lavorazione per mantenere intatte le sue proprietà fisiche. Inoltre, sulla superficie della Colonna, è presente un sottile strato di “misawite”, un composto di ferro, ossigeno e idrogeno, che ha ulteriormente potenziato la sua compattezza.
La Colonna di Ferro di Delhi è una sorta di testamento a dimostrazione della maestria degli antichi artigiani indiani, nonché prova concreta di come le conoscenze di tecniche avanzate non siano una prerogativa esclusiva del mondo moderno.
Questa straordinaria struttura continua ad essere oggi oggetto di studio e ammirazione, rappresentando un ponte ideale tra passato e presente.