Indice dei contenuti
La Chhatrapati Shivaji Terminus (CST) di Mumbai è considerata da molti la stazione ferroviaria più bella del mondo. Perché? Apprezzata da architetti, appassionati e viaggiatori, la CST si distingue per la sua bellezza regale, gli stili architettonici, l’importanza storica e l’ingegneria innovativa.
La stazione della metropoli ex Bombay, è considerata un capolavoro estetico e ingegneristico mondiale. Scopriamo perché andrebbe visitata.
LEGGI ANCHE: Da terre di passaggio a opere d’arte: ecco le stazioni ferroviarie più belle d’Italia
Da Victoria Station a stazione più bella del mondo
La Chhatrapati Shivaji Terminus (CST) di Mumbai fu progettata da Frederick William Stevens, un architetto britannico che trasse ispirazione dagli stili liberty e neoclassico europei. Fu inaugurata nel 1887 in onore della Regina Vittoria, assumendo il nome di Victoria Terminus.
Il nome rifletteva il periodo coloniale britannico in India e l’importanza della stazione come simbolo del progresso e dell’influenza britannica. Più di un secolo dopo, nel 1996, la stazione fu ribattezzata Chhatrapati Shivaji Terminus in onore di Chhatrapati Shivaji Maharaj, il leggendario guerriero e fondatore dell’Impero Maratha.
Il cambio di nome rappresentava un passo verso la decolonizzazione e l’affermazione dell’identità nazionale indiana.
Cinque anni prima, nel 1992, anche la città aveva cambiato nome, da Bombay a Mumbai. Non fu un caso, perché l’India si avviava verso un processo di ricostruzione identitaria nazionale, affrancandosi dal dominio coloniale britannico. Così, nel 1995, lo Shiv Sena, un partito nazionalista indù che all’epoca governava lo stato del Maharashtra, decise di cambiare il nome ufficiale della città, in Mumbai.
Il nuovo nome, in lingua marathi, era già utilizzato da molti abitanti e rappresentava un ritorno alle radici storiche della città.
Perché la stazione di Mumbai è considerata la più bella del mondo
Il cambio di nome della Chhatrapati Shivaji Terminus rappresentò un importante momento storico e simbolico per l’India, perché la stazione non è solo un capolavoro architettonico, ma anche un punto di riferimento e un simbolo per l’identità nazionale e la cultura indiana.
Costruita tra il 1887 e il 1898 in stile neogotico, la CST si ispira all’architettura indo-saracena, un mix di influenze indiane, islamiche e occidentali. La facciata in pietra arenaria è ricca di ornamenti, guglie, torri e sculture, che la rendono imponente. L’interno della stazione è altrettanto sontuoso, con ampie sale decorate di mosaici, vetrate e intagli in legno.
Nel 2004 la CST è stata inserita nella lista dei beni patrimonio mondiale dell’UNESCO per il suo “valore universale eccezionale”. L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha riconosciuto la stazione come un esempio unico di architettura ferroviaria e un simbolo della ricca storia e cultura dell’India.
LEGGI ANCHE: Le Pagode di Kakku, la “foresta di pietra” della Birmania
Uno snodo ferroviario strategico, un museo a cielo aperto
Non solo bella e di pregio storico, ma anche strategica e altamente tecnologica. Infatti, è stata progettata con tecnologie innovative per l’epoca. La struttura in ferro battuto e l’utilizzo di ampie vetrate hanno permesso di creare un ambiente spazioso e luminoso. La stazione è dotata di sistemi di ventilazione e di illuminazione all’avanguardia.
Questa infrastruttura serve ogni giorno milioni di persone che si spostano in treno per lavoro, studio o viaggi. La CST è collegata con le principali città dell’India e offre un servizio di alta qualità ai suoi passeggeri, e anche per questo è simbolo e orgoglio nazionale, poiché rappresenta lo spirito cosmopolita e multiculturale della città, nonché attrazione turistica di fama internazionale.
LEGGI ANCHE: Immobili storici: ecco perché le piccole stazioni avevano il secondo piano
Cosa vedere alla stazione di Mumbai
Visitare la CST è un’esperienza unica che permette di immergersi nella storia, nella cultura e nell’architettura dell’India. La stazione è un museo a cielo aperto che racconta le vicende del Paese e la sua ricca tradizione artistica.
All’interno della Chhatrapati Shivaji Terminus è possibile visitare:
- il museo ferroviario: un museo dedicato alla storia delle ferrovie indiane;
- il centro commerciale: La CST ospita un centro commerciale con negozi, ristoranti e caffetterie.
È un punto di partenza ideale per tour della città e dei dintorni, ed è aperta 24 ore su 24, 7 giorni su 7.