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Il fenomeno degli incidenti domestici causati da fughe di gas preoccupa da sempre le famiglie italiane: si pensi che, nel 2019, si sono verificati 157 incidenti provocati da gas canalizzato e 113 nel settore del GPL!
Come riconoscere una perdita di gas in casa
Una fuga di gas in ambiente domestico è un fenomeno che deve destare la massima attenzione e che può originarsi da una tubatura o da una bombola. Generalmente, si tratta di una perdita di gas metano o di GPL.
Per accorgersi di una fuga di gas occorre fare affidamento sul proprio olfatto: l’odore di gas è, infatti, inconfondibile! Difatti, sebbene il gas metano sia pressoché inodore, l’aggiunta di un composto chimico è in grado di conferirgli un odore intenso e facile da individuare. Un altro elemento indicativo di una perdita di gas è il classico fischio in prossimità della bombola o della tubatura.
Gli effetti della fuoriuscita di metano si ripercuotono inevitabilmente sul nostro fisico: fare attenzione quindi a sintomi quali spossatezza, cefalea, nausea, vertigini, stordimento o irritazione delle mucose.
Occorre considerare anche che ogni gas ha un limite di esplosione, ossia le percentuali minima e massima di gas necessarie per far innescare la combustione: il gas metano nell’aria può infiammarsi, se è presente in una quantità compresa tra il 4% e il 15%.
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Come prevenire una fuga di gas
La prevenzione delle perdite di gas metano in casa rappresenta un’arma fondamentale per ridurre i rischi. Il Ministero della Salute ha perciò redatto un opuscolo contenente le best practices per un uso consapevole del gas.
In particolare, viene raccomandato di:
- eseguire periodicamente un controllo tecnico per verificare l’efficienza dell’impianto;
- assicurare sempre che ci sia aria necessaria per una corretta combustione;
- mantenere pulite e libere da ostruzioni le aperture di ventilazione predisposte dall’installatore;
- effettuare un controllo della tenuta della tubazione del gas, almeno ogni 10 anni di esercizio;
- controllare periodicamente le tubazioni non metalliche utilizzate per collegare gli apparecchi all’impianto;
- non depositare in vicinanza degli apparecchi materiali infiammabili;
- non lasciare i fornelli accesi quando non si utilizzano;
- non riempire eccessivamente le pentole;
- chiudere il rubinetto generale del gas in caso di assenza da casa;
- eseguire con regolarità le manutenzioni prescritte relative alla caldaia.
Inoltre, ci si può dotare di rilevatori elettronici che consentono di individuare le fughe di gas e le eventuali dispersioni sospette oppure si può usare una miscela di acqua e sapone liquido da cospargere sui tubi del gas: la formazione di bollicine in prossimità della miscela rivelerà il punto da cui si origina la perdita.