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Quando si acquista una nuova abitazione o si desidera rinnovare la parte esterna della propria casa, spesso si crea molta confusione tra alcuni termini che descrivono in modo specifico questi spazi: nello specifico, pergola e gazebo.
In questo articolo proveremo a fare un po’ di chiarezza, definendo in modo preciso la differenza tra pergola e gazebo, ambienti simili solo all’apparenza che conservano caratteristiche ben specifiche.
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Cos’è una pergola
La pergola si caratterizza per essere una struttura aperta nei lati perimetrali e nella parte superiore. Generalmente sostenuta da quattro pilastri, ma con la possibilità di essere addossata a una parete, ha lo scopo specifico di fornire ombra e riparo negli spazi aperti di casa.
Nella parte superiore, infatti, vengono installate con diversi materiali travi e assi che possono fornire sostegno alla crescita di piante rampicanti. La struttura, di materiale leggero, è facilmente amovibile e ha anche uno scopo decorativo.
Esistono diversi tipi di pergole: dalle classiche pergole in legno, su cui far crescere splendide piante ornamentali, alle più moderne pergole bioclimatiche. Quest’ultime presentano lamelle in alluminio che possono essere chiuse, e fornire protezione anche in condizioni climatiche più avverse.
Cos’è un gazebo
Anche il gazebo è una struttura che ha lo scopo di creare riparo da sole e pioggia negli spazi aperti. I gazebo si dividono in due categorie:
- gazebo mobili;
- gazebo fissi.
Il gazebo mobile è quello usato con più frequenza, perché ha il grande vantaggio di essere una struttura leggera, trasportabile e a basso impatto economico. Se sistemato in giardino, può essere facilmente picchettato nella terra, e tolto velocemente durante le stagioni più fredde.
I gazebo mobili possono essere montati anche in terrazzo, e sono provvisti di un telo di copertura che può essere scelto per colore o per funzionalità (esempio: texture del tessuto o resistenza ai raggi UV).
I gazebo fissi sono, invece, strutture con pianta generalmente poligonale, a struttura rialzata, con pareti laterali basse o a vetrata, che vengono collocati in giardino.
Anche il tetto sovrastante può essere in vetro, così da creare grande riparo e nel contempo restituire un tocco estetico particolarmente suggestivo.
I gazebo, sia fissi che mobili, poggiano quindi sui loro stessi pilastri o su una solida base.
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I migliori materiali tra cui scegliere
Sia che si tratti di pergole che di gazebo, i materiali tra cui scegliere sono principalmente due:
- legno;
- alluminio.
Il legno si presenta come un materiale ideale per la realizzazione di pergole o di gazebo fissi. La resistenza all’umidità e la durabilità nel tempo rendono il legno una scelta affidabile per gli spazi esterni.
Per potenziare ulteriormente la robustezza e la resistenza delle strutture esterne in legno, vengono eseguiti specifici trattamenti, che conferiscono una notevole protezione contro:
- gli agenti atmosferici;
- i raggi UV;
- gli insetti;
- i funghi;
- le muffe.
Tuttavia, è comunque consigliabile eseguire una manutenzione periodica utilizzando prodotti idonei.
L’alluminio si presenta come un’alternativa valida soprattutto nelle zone costiere, dove la salsedine potrebbe compromettere la durabilità di altri materiali. La leggerezza e la resistenza all’ossidazione fanno delle coperture in alluminio una scelta pratica e a bassa manutenzione.
Modelli molto moderni danno la possibilità di installare riscaldatori elettrici e illuminazione a LED, per godere delle pergole o dei gazebo anche in inverno.
Alcuni gazebo fissi sono realizzati anche in ferro, con distintive decorazioni ornamentali a ridosso della copertura superiore o nelle pareti laterali.
Permessi da richiedere per l’installazione di una pergola o di un gazebo
Come segnalato dal Testo Unico per l’Edilizia (d.P.R. n. 380/2001, art. 6, comma 1, lett. e- quinquies),pergole e gazebo sono strutture amovibili e che figurano come elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici.
La realizzazione di una pergola su una terrazza all’ultimo piano di un condominio, quando è stabilmente ancorato al suolo e non è più amovibile, richiede l’ottenimento di un permesso di costruire.
Il medesimo caso riguarda i gazebo con base fissa, perché hanno un impatto sul paesaggio e possono influire sul piano urbanistico di zona