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Qualità e costo della vita, offerte di lavoro e parità salariale. Sono questi alcuni dei parametri valutati da circa 12mila espatriati nel mondo che hanno permesso a InterNations – comunità a supporto di più di 4 milioni di expat sparsi per il globo – di stilare la lista delle città più vivibili.
L’Europa scarseggia, l’Italia è da primato negativo. A salutare tutti dal podio, invece, la vicina Spagna, il Medio Oriente e il Sud America.
Dove trasferirsi nel mondo? Il podio delle migliori città
Secondo gli espatriati che hanno contribuito alla stesura dell’Expat City Ranking 2022, pubblicato ogni anno da InterNations (per la precisione 12mila soggetti provenienti da 177 nazioni diverse e residenti, attualmente, in 181 Paesi), i tre gradini del podio delle migliori città del mondo in cui trasferirsi sono occupati (in questo ordine) da Valencia, Dubai e Città del Messico.
La Spagna si conferma, dunque, uno dei luoghi più appetibili per chi lascia la propria casa in cerca di nuovi stimoli. Il capoluogo della Comunità Valenciana è stato premiato per il costo della vita, molto basso rispetto a tantissime altre città europee, per l’offerta enogastronomica, la sicurezza e la quantità di arte e cultura ammirabile anche a cielo aperto.
Seconda in classifica Dubai. L’ultramoderna città degli Emirati Arabi Uniti è stata valutata positivamente per aspetti riguardanti soprattutto la trasparenza nel rapporto cittadino-governo.
Si vola, infine, oltreoceano per scoprire la terza classificata, Città del Messico. È qui che l’82% degli expat si sente a casa e riesce ad integrarsi perfettamente con i residenti del posto, complice anche il mix di culture e di esperienze offerte dalla capitale messicana: dalle tradizioni più autentiche ai quartieri moderni.
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Le città peggiori del mondo in cui trasferirsi
Johannesburg, Francoforte e Parigi vincono il titolo di peggiori città del mondo in cui vivere da expat. Rispettivamente al cinquantesimo, quarantanovesimo e quarantottesimo posto, le tre città sono stata valutate negativamente per il costo della vita e sotto l’aspetto amministrativo.
È, infine, l’Italia con Roma e Milano, insieme a Tokyo, Hong Kong, Istanbul, Vancouver e Amburgo la nazione in netto peggioramento sotto tutti gli aspetti: dal livello di digitalizzazione del Paese alla circolazione, dalla qualità della vita alle difficoltà finanziarie.