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Il World Happiness report 2022 è una classifica che mette in fila, dalla prima all’ultima, le città internazionali in base all’indice di felicità raggiungibile. La felicità è un obiettivo più difficile da definire rispetto alla qualità della vita che può essere compresa in parametri più oggettivi da condividere, vediamo quindi su cosa si basa.
Cosa rende un paese felice? I parametri
In questa classifica sulle città più felici non è solo il Pil, il prodotto interno lordo, che conta, insieme ad altri parametri di carattere economico.
Insieme alla bassa corruzione, al livello di istruzione, al tasso di occupazione, contano anche categorie come equilibrio, armonia, sostegno sociale, fiducia nelle istituzioni pubbliche, libertà di scelta, generosità della comunità.
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Quali paesi sono al vertice della classifica
Ai vertici della classifica sono collocati i paesi nordici. Al primo posto c’è la Finlandia, seguita da Danimarca e Islanda.
Al quarto posto troviamo la Svizzera e al quinto i Paesi Bassi. Seguono: Lussemburgo, Svezia, Norvegia, Israele e al decimo posto la Nuova Zelanda.
Buone e cattive notizie
Una buona notizia che emerge nel rapporto è che sostegno sociale e volontariato sono cresciuti in tutto il mondo.
L’Italia perde posti
Lo stivale ha perso sei posizioni rispetto all’anno precedente, passando dal 25° al 31° posto, e si colloca dopo l’Uruguay e prima del Kosovo.
Un cattiva notizia che ci riguarda da vicino è che in Italia hanno avuto un certo peso, in senso negativo la corruzione e il tasso di disoccupazione.
Russia e Ucraina
In quale posizioni sono collocate?
La domanda sorge spontanea e la risposta, se si pensa alla situazione in corso, non può arrivare se non nel rapporto 2023, in quanto la guerra non era ancora scoppiata quando il Report 2022 è stato realizzato.
Pur non trovandosi come Libano, Zimbabwe, Ruanda e Botswana tra gli ultimi Paesi in classifica, comunque anche nel 2021 non se la passavano poi così bene occupando la Russia l’80° posto e l’Ucraina il 98°.