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A definire le zone sismiche di un paese sono Mappe Sismiche redatte dai centri di ricerca antisismica.
In Italia, la Mappa di pericolosità nazionale redatta dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha definito che le aree a maggior rischio di terremoti sono:
- le regioni prealpine situate a nord est;
- le regioni dell’Appennino centro meridionale.
Perché alcune aree sono sismiche in Italia?
Il motivo dell’alto rischio sismico nella zona nord est della nostra penisola è da imputarsi alla vicinanza delle due placche della crosta terrestre che si urtano tra di loro. Il movimento delle due placche porta continui movimenti sussultori nelle regioni:
- Friuli Venezia Giulia;
- Piana del Cansiglio (Belluno);
- provincia di Udine fino alla Slovenia.
Nelle regioni centro meridionali, invece, la causa dei terremoti è la presenza della placca adriatica che spinge verso est, verso i Balcani.
Mappa delle regioni a rischio sismico in Italia
La classificazione sismica dal 2003 divide l’Italia in 4 zone con differenti gradi di pericolo terremoto.
- Zona 1: l’area in assoluto con maggior rischio sismico;
- Zona 2: area con densità sismica media;
- Zona 3 area con densità sismica bassa;
- Zona 4 area con densità sismica decisamente bassa.
Elenco delle regioni italiane divise per Zona Sismica:
- Zona 1: Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Umbria, Molise, Campania, Sicilia.
- Zona 2 Emilia Romagna, Lazio, Marche, Puglia e Basilicata.
- Zona 3: Lombardia, Toscana, Liguria e Piemonte.
- Zona 4: Sardegna, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta.
Perché conoscere la classificazione del rischio sismico della propria regione?
La classificazione delle Zone sismiche è stata redatta per tutelare la popolazione da eventuale per rischio terremoti e per poter edificare edifici antisismici che possano quanto possibile salvaguardare le vite umane in caso di scossa.
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Aver definito che alcune zone italiane sono più a rischio di altre dal punto di vista sismico vuol dire, infatti, che in queste regioni vanno stanziati fondi per la messa in sicurezza delle abitazioni.
Il Governo ha stabilito che le opere di manutenzione e rinforzo strutturale degli edifici che si trovano in ragioni ad alto rischio sismico siano agevolate fiscalmente dal Sisma Bonus.
La detrazione Sisma Bonus è permessa nelle Zone 1, 2 e 3.
Dove esiste il rischio di terremoti forti in Italia?
In Italia i terremoti più forti si hanno nelle aree montuose e nelle aree vulcaniche, ma anche in Emilia Romagna e nelle Marche, in Puglia e in Sicilia.
Quali regioni in Italia non hanno terremoti
L’Italia è una penisola che in generale è gravata dai terremoti. Vi sono però anche Zone Sismiche 4 ovvero a bassissimo rischio di scosse. Sono le seguenti:
- Il Salento
- Gran parte del Piemonte
- La pianura veneta
- Genova e provincia
- La Valle d’Aosta, escluse le zone del Monte Bianco e del Cervino
- Sardegna
In questi luoghi, non è necessario usufruire del Sisma Bonus perché per fortuna non è necessario costruire case con requisiti antisismici.
*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.