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A Lione in occasione del Natale vi è la tradizione dei Mercatini: essi si svolgono per un mese in Place Carnot, nel cuore della città, con le rustiche bancarelle che attirano migliaia di visitatori.
Il mercatino è accompagnato da vari eventi, come spettacoli per bambini, la possibilità di salire sulla ruota panoramica per vedere la città dall’alto e l’opportunità di divertirsi sulla pista di pattinaggio su ghiaccio allestita per l’occasione.
Accanto a questi eventi, vi è poi la tradizionale Festa delle Luci, che rende il periodo natalizio particolarmente magico.
Vediamo cos’è la Festa delle Luci di Lione, come e quando si svolge.
Qual è l’origine della Festa delle Luci di Lione?
Le origini di questa festa vanno fatte risalire all’inaugurazione della statua dorata della Vergine Maria per la basilica di Notre-Dame sulla collina di Fourvière che domina la città: prevista per l’8 settembre 1852, venne poi spostata alla data dell’8 dicembre dello stesso anno, a causa dello straripamento del fiume Saona, che allagò la bottega dello scultore della statua, Joseph Hugues Fabisch.
Le piogge durarono ancora a lungo e rischiavano di non permettere l’accensione delle illuminazioni previste per l’occasione: così la popolazione, nonostante la sera il cielo si fosse schiarito, posizionò spontaneamente delle piccole lanterne sui davanzali delle case.
Da questo evento nacque la festa che è sopravvissuta fino ai giorni nostri.
Quando si svolge la Festa delle Luci e cosa prevede
Il celebre festival di Lione è una manifestazione molto sentita e di lunga tradizione, che si svolge nel centro e in altre zone della città per quattro giorni intorno al giorno dell’Immacolata, anche se gli eventi principali si svolgono la sera dell’8 dicembre.
La luce è la protagonista ed è declinata in tutte le modalità, da spettacoli visivi al gioco di riflessi sui fiumi Rodano e Saona, da spettacoli interattivi a installazioni luminose che accendono piazze e monumenti, fino alle tradizionali lumignon, le candele usate nei locali.
Si tratta di installazioni realizzate da artisti internazionali e proposte al pubblico per quattro sere, ciascuna centrata su una tematica diversa.
Le opere possono essere variegate, per esempio avere carattere religioso o profano, essere o meno tridimensionali, essere accompagnate dalla musica.
Il festival propone tre diversi itinerari, ciascuno diverso e realizzato da un artista, che coinvolge quasi 50 tra vie, piazze, edifici, ossia quello della zona di Presqu’Ile, quello di Vieuex-Lyon e quello di Tete d’Or.
*Immagine in alto – Credits to Ansa.it