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La primavera è oramai giunta e le temperature, da Nord a Sud, sono ogni giorno più miti. Non resta, quindi, che attendere lo spegnimento ufficiale dei termosifoni in questo 2023.
Quali sono le date? Vediamole insieme.
La data di spegnimento dei termosifoni nel 2023
La data di spegnimento è fissata dalla Legge e varia a seconda delle zone in Italia: nelle aree più fredde, i termosifoni restano attivi più a lungo rispetto alle isole e alle regioni del sud.
In generale, potremmo dire che quasi in tutta Italia la data di spegnimento è venerdì 7 aprile 2023, una settimana prima rispetto al 2022.
A partire dal 7 aprile, dunque, non sarà più possibile accendere i caloriferi:
- in casa;
- in condominio;
- nelle scuole;
- negli uffici pubblici e nelle aziende private.
Possono, però, esserci delle eccezioni legate a diverse disposizioni dei sindaci.
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Spegnimento del riscaldamento: cosa dice il Decreto n. 412 del 1993 e la divisione in zone
Quando spegnere il riscaldamento? A stabilirlo, il Decreto n. 412 del 1993 che divide lo Stivale in zone, facendo riferimento a delle fasce climatiche diversificate.
Ovviamente, vige anche il buonsenso: qualora si verifichi un particolare freddo o caldo, è data la possibilità alle amministrazioni locali di adottare misure eccezionali.
Ma entriamo nel dettaglio.
Tutte le date di spegnimento del riscaldamento in una tabella
Milano, Alessandria, Lecco, Arezzo, L’Aquila, Trieste, Ravenna, Vercelli, Treviso, Rovigo, Modena, Parma, Gorizia, Perugia, Modena, Bologna (e altri Comuni della zona E) | 7 aprile |
Napoli, Caserta, Salerno, Imperia, Taranto, Cagliari e altri Comuni della zona C Adriatica-Settentrionale. | 23 marzo |
Zona B Tirrenica, come Palermo, Siracusa, Trapani, Reggio Calabria, Catania. | 23 marzo |
Nella zona A, Sud-Orientale e Isole, come Linosa, Lampedusa e Porto Empedocle. | 7 marzo |
Nella zona D, dunque nei Comuni appennini come Roma, Genova, Savona, Pisa, Avellino, La Spezia, Macerata, Forlì, Siena, Trani, Chieti, Teramo, Livorno. | 7 aprile |
Nella zona F dei Comuni alpini (tra cui Cuneo, Trento e Belluno) | Non ci sono date segnalate |
Come sottolineato, ci possono essere delle variazioni a seconda delle ordinanze locali.