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Icona internazionale del design italiano, la poltrona Sacco è emblematica del periodo fulgido dell’industria del design tricolore, quando a guidare le imprese non era il capitale anonimo di fondi internazionali, ma il coraggio e il saper fare di imprenditori-intellettuali, pronti a raccogliere le sfide di brillanti architetti e designer.
La poltrona Sessantottina
La sua storia parte nel ‘68, anno di contestazioni studentesche, lotte sindacali e ribaltamento degli ideali borghesi.
Tre designer torinesi – Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro – si presentarono nell’azienda di Zanotta a Nova Milanese, portando in spalla la loro proposta: un sacco in pvc trasparente, riempito con palline di polistirolo.
Cos’era? Una nuova idea di poltrona, ma rivoluzionaria, perché era senza scheletro e senza forma: libera, leggera e decisamente informale.
Ispirata al sacco riempito di foglie di castagno in cui dormivano i contadini, la Sacco esprimeva tutta la sua modernità, riflettendo quello che stava succedendo in quel periodo in Italia e in altri paesi europei, e trasponendolo in un oggetto d’arredamento che rompeva gli schemi degli interni borghesi di allora, formali e austeri.
Zanotta, l’imprenditore illuminato
Bravi i tre architetti, ma anche fortunati dato che dall’altra parte del tavolo trovarono Aurelio Zanotta, un imprenditore anticonformista ed entusiasta di lasciarsi sfidare dalla modernità come aveva già dimostrato di voler e saper fare con una precedente poltrona che aveva già messo in produzione: la gonfiabile Blow di De Pas, D’Urbin e Lomazzi.
Quest’ultima era una poltrona di plastica rossa trasparente che aveva inaugurato nel design un filone pop, in cui la plastica non era più un materiale da nascondere, ma aveva acquistato dignità e autonomia espressiva.
Icona del design italiana, famosa in tutto il mondo
Prodotta nel 1969, fu esposta al Moma di New York nel 1972 all’interno della mostra Italy: The New Domestic Landscape che consacrava il made in Italy in tutto il mondo.
Da allora, la poltrona è entrata nei musei di tutto il mondo, diventando uno dei prodotti più copiati nella storia del design.
Ancora oggi, a 50 anni dalla sua nascita, continua a essere un progetto di grande attualità e un oggetto molto venduto.
*Immagine in alto – Credits to Pinterest.it