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Chi vive in condominio è spesso alla ricerca di maggiore privacy, soprattutto nelle zone esterne. Per questo, spesso si pensa a coprire i balconi in un condominio, ma qualsiasi tipo di cambiamento strutturale può suscitare interrogativi e discussioni tra vicini.
Coprire i balconi in un condominio è illegale? Esploriamo la questione partendo dai diritti e doveri dei singoli condomini circa i cambiamenti sul balcone, cercando di fornire una guida esauriente per chi vuole coprire il balcone in condominio per avere più privacy e non sa come muoversi.
Coprire i balconi in condominio: cosa dice la legge
Sebbene il regolamento di condominio possa prevedere disposizioni diverse, in linea generale chi vive in un condominio può coprire il proprio balcone per motivi di privacy senza richiedere autorizzazione né all’amministratore, né all’assemblea. Tuttavia, possono esserci alcune eccezioni: l’art. 1122 del Codice Civile stabilisce infatti che il condomino può apportare a suo piacimento delle modifiche all’interno dell’unità immobiliare di sua proprietà, a meno che questo non comporti dei danni alle parti comuni, oppure pregiudichi la stabilità, la sicurezza o il decoro architettonico dell’edificio.
Ma cosa si intende per “decoro architettonico”? Esso è definibile come l’armonia delle linee e la peculiarità strutturale dell’edificio, e l’uso di pannelli o tende per coprire i balconi in un condominio, soprattutto in edifici con elementi di pregio, può violare il decoro e portare alla rimozione forzata e potenziali risarcimenti. Scegliere opere removibili, come tende facilmente smontabili, può essere un’opzione più sicura per evitare controversie e preservare l’aspetto originale del balcone.
La Corte di Cassazione ha infatti riconosciuto il diritto alla privacy, purché la schermatura sia realizzata con strumenti amovibili e non superi il perimetro del balcone. Una prospettiva che non solo riduce il rischio di compromettere il decoro architettonico, ma elimina anche l’obbligo di richiedere l’approvazione del Comune per opere temporanee. Inoltre, secondo la giurisprudenza amministrativa, i pannelli frangivista rientrano in questa categoria, equiparati alle tende da sole, rendendo la loro installazione priva della necessità di licenze edilizie.
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Come coprire i balconi in condominio senza permessi
Come abbiamo visto, esistono diverse modalità che permettono di creare la giusta privacy in balcone o in terrazzo anche all’interno di un condominio, il tutto senza rovinare l’estetica dell’edificio. Vediamo insieme quali sono le possibilità più adatte in questi casi, che permettono di coprire i balconi senza necessità di chiedere permessi e autorizzazioni.
Se il balcone presenta delle ringhiere, la modalità più semplice ed efficace per la privacy è l’installazione di una semplice rete a maglia. Tuttavia, quando le ringhiere standard non offrono sufficiente isolamento, è possibile optare per divisori estetici e frangivista: in commercio ne esistono di diversi tipi, in bambù, in legno o in PVC, che permettono di creare un ambiente riservato ed elegante, ma rimanendo facilmente modulabili e removibili per rispettare le regole condominiali.
Anche le piante assumono un ruolo multifunzionale nel proteggere balconi e terrazzi da sguardi indiscreti. Oltre ad abbellire l’ambiente, piante rampicanti come il bambù, la Nandina domestica e le clematidi possono essere utilizzate come barriera naturale. La combinazione di diverse piante e l’uso di griglie consentono una crescita in altezza, fornendo un’efficace protezione contro intrusioni esterne.
Infine, le tende rimangono una soluzione versatile e facile da gestire per coprire il balcone in condominio. La loro mobilità consente di decidere quando aprirle e in che modo. In alternativa, le tende da sole sono un’opzione irrinunciabile, fornendo non solo privacy ma anche una barriera contro la luce del giorno.