• Immobiliare
  • Economia
  • Vivere casa
Immobiliare.it News: Notizie dal mondo
  • Immobiliare
  • Economia
  • Vivere casa

Spese condominiali ridotte se l’appartamento è vuoto?

27 Novembre 2020 Spese e consumi

La domanda è legittima: perché pagare le spese condominiali se l’appartamento è vuoto? Non si potrebbe ottenere perlomeno una riduzione? La risposta, purtroppo, è no. Quando si acquista una casa all’interno di un condominio, infatti, si assumono precisi obblighi, tra i quali il pagamento delle spese relative alla manutenzione delle aree comuni. Qualche speranza, però, c’è.

Come e perché si devono ripartire le spese

Il Codice civile prevede che le spese relative a manutenzione, conservazione e godimento delle parti comuni dell’edificio siano sostenute dai condòmini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno (quindi più millesimi possediamo, più alta sarà la quota da versare). Questo perché nel momento in cui compriamo un’unità abitativa all’interno di un condominio diventiamo proprietari anche delle aree comuni (ovvero giardino, rampe di accesso, ascensore e lo stesso suolo su cui sorge il palazzo), indipendentemente dall’uso che ne facciamo.

La sentenza della Cassazione e le eccezioni

Con una sentenza del 2003 la Corte di Cassazione ha espressamente dichiarato che ogni proprietario ha l’obbligo di partecipare ai costi degli interventi di manutenzione stabiliti dall’assemblea condominiale, a prescindere dal suo utilizzo o meno dell’unità immobiliare. Ci sono però delle eccezioni: la prima riguarda le spese connesse ai consumi, che in questo caso non saranno addebitate al proprietario dell’appartamento vuoto (si pensi per esempio al riscaldamento centralizzato con valvole termostatiche) e la seconda è legata alle decisioni delle singole assemblee condominiali. Lo stesso Codice civile, nell’imporre la ripartizione delle spese, afferma infatti “salvo diversa convenzione”, quindi se i condomini lo ritengono opportuno possono esonerare un proprietario dal pagamento.

di Laura Fabbro

GuideRistrutturazione immobiliVita in città
precedente
Come il Covid ha cambiato il volto degli uffici
successivo
Casa green: meglio l’albero di Natale vero o artificiale?

Post correlati

Spese luce e gas: le previsioni per...

15 Gennaio 2021

Italiani attenti all’etichetta energetica nell’acquisto di un...

21 Dicembre 2020

Bolletta elettrica: il confronto europeo

4 Dicembre 2020
Cerca su Immobiliare.it
Scarica l'app
Post recenti
  • Investimenti immobiliari: la crisi (temporanea) di mono e bilocali 22 Gennaio 2021
  • Seconde case: spostamenti e regole secondo il Dpcm del 15 gennaio 21 Gennaio 2021
  • Aste immobiliari nel 2020: 123mila rinvii e un mancato recupero per oltre 8,6 miliardi di euro 21 Gennaio 2021
  • Trentino-Alto Adige: alti e bassi per il mercato immobiliare – Gennaio 2021 21 Gennaio 2021
  • Immobiliare corporate: 2020 positivo per logistica e uffici 21 Gennaio 2021
Newsletter

Tieniti aggiornato con le nostre ultime news

Contatta la redazione

Per ulteriori informazioni o eventuali segnalazioni, non esitare a contattare il personale della nostra redazione.

Invia un messaggio
  • Immobiliare.it
  • Ricerca immobili
  • Chi siamo
  • Ufficio stampa
  • Lavora con noi
  • Pubblicità
  • Agenzie e Costruttori
  • Perché siamo i leader
  • Pubblicazione annunci
  • Software gestionale
  • Privati
  • Pubblica annuncio
  • Valuta casa
  • Mutui
Seguici su

© 2021 Immobiliare.it Condizioni Generali, Regole della Privacy e Uso dei Cookie