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La Guglia della Borsa Vecchia di Copenaghen, conosciuta anche come “Guglia del Drago”, è uno dei simboli più distintivi e storici della capitale danese. Alta 56 metri, questa straordinaria struttura architettonica racchiude una ricca storia dai profondi significati, che rispecchiano la cultura e l’eredità della città. Scopriamo insieme le sue origini e le ultime tragiche vicende di cronaca che l’hanno coinvolta.
La storia della Guglia del Drago
Costruita tra il 1619 e il 1640 per volere del Re Cristiano IV, la Borsa Vecchia fu ideata per sostenere e simboleggiare la crescente importanza economica della Danimarca. La sua famosa guglia, denominata “Guglia del Drago”, rappresenta un drago con quattro code intrecciate, a protezione della città e dei suoi commerci. Questo particolare design, oltre ad essere una scelta estetica, era stato pensato anche come potente valore simbolico: tre delle quattro code rappresentavano infatti i regni di Danimarca, Norvegia e Svezia, segno di unione e forza attraverso il commercio e la cooperazione.
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Una protezione dagli incendi
Nel 1775 fu eretta una nuova guglia in qualche modo simile a quella vecchia perché c’era il rischio che crollasse. I draghi che componevano la guglia, progettata dal maestro pirotecnico di Cristiano IV, avrebbero dovuto proteggere l’edificio dai nemici e dal fuoco. Secondo la leggenda infatti la figura del drago sulla guglia doveva l’edificio e il quartiere circostante da incendi e catastrofi. Questo talismano architettonico rappresentava quindi una sorta di protezione sicura, in un’epoca in cui i roghi erano un pericolo costante e temuto.
Simbolo del rinascimento danese
La Guglia della Borsa Vecchia è un emblema del Rinascimento danese, con influenze gotiche e olandesi evidenti nella sua struttura. Ogni elemento della guglia è stato progettato per amalgamare bellezza estetica e significato simbolico, creando un’opera per celebrare la cultura e l’arte danese.
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Il terribile incendio del 16 aprile 2024
Nel corso dei secoli, la guglia ha subito numerose ristrutturazioni per conservarne la bellezza e l’integrità. Proprio di recente, era stato avviato un ampio restauro per rafforzare l’intreccio delle code dei draghi, un intervento mirato a garantire stabilità e durata nel tempo.
Purtroppo, un grave incendio scoppiato alle ore 07.40 del mattino del 16 aprile 2024 ha compromesso gravemente la struttura, provocando il collasso della guglia e danneggiando numerose opere d’arte presenti all’interno dell’edificio. La perdita di questo simbolo ha profondamente scosso i cittadini di Copenhagen e il popolo danese, portandoli a riflettere sulla possibile vulnerabilità dei propri tesori nazionali e sull’assoluta necessità di proteggerli. Non appena informata della notizia, la regina Margrethe ha annunciato la cancellazione delle celebrazioni previste per quel giorno.
Al momento sono ancora ignote le cause del rogo, vedendo le immagini del rogo molte persone hanno subito notato una similitudine con l’incendio alla cattedrale di Notre-Dame, il cui quinto anniversario è caduto poco meno di 24 ore prima dell’incidente di Copenhagen.
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