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In meno di 10 mesi i portoni dell’Abbazia di Westminster si sono spalancati al mondo per i due eventi che passeranno alla storia: la fine di un regno durato 70 anni con l’addio alla regina Elisabetta II e il Coronation Day di re Carlo III e della regina Camilla.
Il grande pubblico in mondovisione ha potuto ammirare l’imponente struttura gotica che da secoli troneggia nella Dean’s Yard di Londra, a due passi dal Tamigi. Un complesso che nasconde arte, architettura, segreti, leggende e ben 3mila sepolture, tra cui le tombe di Edoardo il Confessore, Enrico III, Enrico VII ed Elisabetta di York e il drammaturgo poeta inglese William Shakespeare. Un enorme sito patrimonio dell’umanità Unesco che ogni anno accoglie oltre 1 milione di visitatori da tutto il mondo.
Quanto vale l’Abbazia
Molti angoli di questa struttura, compresa la Coronation’s Church nazionale dove sono stati incoronati i grandi monarchi, sono visitabili al costo di circa 31 euro. Prezzo che vale la pena in un sito per il quale non basterebbe una giornata intera da dedicare. L’incasso delle visite a Westminster è solo uno dei tanti introiti che nel complesso genera un indotto annuo per le casse degli inglesi pari a quasi 2 miliardi di sterline (2,3 miliardi di euro, un decimo di una manovra finanziaria dello Stato italiano!), tra turismo, ospitalità e biglietti di musei, castelli e parchi di proprietà della Corona inglese.
Insomma, la Royal Family costa quasi 100 milioni di euro all’anno, ma genera all’economia pubblica 20 volte più di quanto spende. Certamente la monarchia più democratica al mondo dal punto di vista economico.
La storia della fondazione
Ma come nacque questo gioiello rivelatosi uno dei più grandi investimenti immobiliari del patrimonio storico mondiale? L’abbazia gotica fu fondata nell’XI secolo da Edoardo il Confessore. Nell’anno 1045 cominciò la costruzione, ma già nell’anno 960 i primi monaci benedettini si stabilirono sull’Isola di Thorney dove sarebbe stata posata la prima pietra di Westminster, abbazia consacrata il 28 dicembre 1065.
Da quasi un millennio qui sono stati celebrati tutti gli eventi più importanti della Corona, tra i quali:
- 16 matrimoni reali;
- incoronazione di ogni monarca inglese;
- 17 sepolture di sovrani.
Il legame con San Pietro
C’è anche un legame che lega Westminster al cuore della cristianità: San Pietro in Vaticano. Intanto l’esposizione dei martiri sulla facciata esterna (in piazza San Pietro sono sul colonnato). Inoltre, si narra che Edoardo il Confessore ne ideò la costruzione per mantenere fede a un voto che aveva fatto mentre si trovava ancora in esilio in Normandia. Ossia, se la sua famiglia avesse riconquistato il trono d’Inghilterra, egli avrebbe compiuto un pellegrinaggio a Roma.
Tuttavia, Edoardo re, una volta incoronato, non potette lasciare Londra, ma si preoccupò di inviare un messaggero al pontefice a Roma, che lo dispensò dal voto a patto che costruisse un monastero dedicato a San Pietro. Edoardo individuò un sito dove prima esisteva il culto al fondatore della Chiesa proprio a Thorney Island sul Tamigi, dove nel 616 era stato costruito un piccolo santuario a seguito di una leggendaria apparizione di San Pietro a un pescatore sul Tamigi. Infatti, da quel momento il 29 giugno di ogni anno i pescatori del Tamigi donano un salmone a San Pietro. Dono che viene ricevuto dall’abate di Westminster.
Patrimonio e curiosità sull’abbazia di Westminster
Sono numerose le curiosità e i dettagli architettonici di questo imponente luogo di culto e di storie pagane. Eccone alcune:
- Tra le oltre 3mila illustri personalità sepolte, qui riposa al fianco di re e regine, l’umilissimo idraulico dell’abbazia, Philip Clark;
- La King Edward’s Chair, ossia la Coronation Chair dove si sono seduti Carlo e Camilla per l’incoronazione, viene custodita in camera protetta all’interno della Cappella di San Giorgio poiché tra il Settecento e Ottocento fu presa d’assalto da scolari e visitatori che intagliavano le iniziali dei propri nomi sul legno;
- È stata teatro del cosiddetto “furto reale”. Nella vigilia di Natale del 1950 una banda di studenti scozzesi rubò la famosa Pietra di Scone alla base della Coronation Chair per restituirla alla Scozia, ma fu recuperata dalla polizia giusto in tempo per l’incoronazione della regina Elisabetta II. La pietra è stata restituita dal governo britannico nel 1996 e ora si trova nel Castello di Edimburgo accanto ai gioielli della corona scozzese.