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Un’elegante dimora in stile tardo Liberty, circondata dalla campagna. Potrebbe essere descritta così Villa Cerri di Lomello, in provincia di Pavia, acquistata da Francesco Sempio, fondatore di Curtiriso e ai più noto come il re del riso. Invece questa dimora che avrebbe tutte le carte in regola per spiccare in qualità di splendida residenza d’epoca è ai più conosciuta come “la casa degli amanti maledetti” ed è protagonista di numerose e spaventose storie.
La casa degli amanti maledetti
Tutto ha origine da un tradimento: siamo nell’estate del 1912 e una giovane sposa tradisce il marito con lo stalliere della villa. Un giorno il marito, rientrato da una battuta di caccia, trova la moglie in dolce compagnia dell’uomo e in preda alla gelosia uccide entrambi gli amanti e poi si suicida. Da quel giorno la villa fu disabitata, ma popolata da fantasmi.
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Una casa abbandonata e infestata dai fantasmi
Si dice che da quel terribile delitto nessuno è più riuscita ad abitare la casa che oggi si trova sulla Strada Provinciale 193bis, 4, a Lomello, in provincia di Pavia. Diversi proprietari si sono succeduti, scappando poi a gambe levate, spaventati da strane apparizioni, e la casa è diventata meta solo di curiosi e spiritisti.
Per evitare incursioni le finestre e le porte sono state chiuse con spranghe. Come dicevamo in apertura, l’ultimo proprietario noto è Francesco Sempio, che ha cercato di mantenere la villa in condizioni dignitose, provando a tenere lontani i numerosi incursori.
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La storia di Villa Cerri
Il vero nome della villa è Villa Cerri, dal nome di Pietro Cerri, proprietario terriero locale, che la fece costruire alla fine degli anni Venti. Se siete stati attenti alle date avrete sicuramente notato che la strage degli amanti è antecendente la data di costruzione della casa e il delitto non può quindi essersi consumato nella villa!
A dimostrarlo anche una cartolina realizzata proprio per celebrare l’edificazione dell’immobile e custodita da Gian Franco Magenta, scrittore e appassionato di storia locale che ha più volte sottolineato non solo l’incongruenza temporale, ma anche la presenza del proprietario, vivo e vegeto, all’ingresso di casa nell’immagine della cartolina.
La vera storia degli amanti maledetti
A seguito di un lutto familiare, la famiglia Cerri scelse di vendere la villa e quest’ultima divenne protagonista di numerosi racconti. In realtà, alla base di tutto, vi sarebbero diverse storie antiche – una di un terribile delitto avvenuto in un mulino, una di un amore fedifrago – tramandate dagli abitanti dei paesi della zona che avrebbero dato poi vita alla leggenda degli amanti maledetti.
*Immagine in alto – credits to @lucyvanpelt666