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Palazzo Dario, conosciuto anche come Ca’ Dario, è un edificio ubicato al civico 353 nel sestiere di Dorsoduro a Venezia.
Affacciato sul Canal Grande è rinomato per essere un luogo non sempre felice: pare, infatti, che alleggi una “maledizione“, secondo la quale i proprietari e suoi abitanti andrebbero incontro a problemi.
Scopriamo di più sui miti e le leggende di Palazzo Dario a Venezia.
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Storia e tristi vicende del “Palazzo maledetto”
Palazzo Dario affonda le sue radici nel 1479, quando venne commissionato da Giovanni Dario all’architetto Pietro Lombardo come regalo nuziale per l’unione tra la figlia Marietta e il mercante di spezie Vincenzo Barbaro.
Quando il Palazzo passò a Marietta iniziarono a susseguirsi delle tristi vicende: il ricco mercante andò incontro a un tracollo economico e poi venne accoltellato.
La moglie si tolse la vita e anche il figlio fu coinvolto in un agguato in Grecia.
Un discendente di Barbaro lo vendette ad Arbit Abdoll, un commerciante armeno di pietre preziose. Anche quest’ultimo, in seguito a un tracollo finanziario, svendette il Palazzo a Rawdown Brown.
Nel 1896, l’edificio passò alla contessa Isabelle Gontran de la Baume-Pluvine, che ospitò il poeta Henri de Régnier, il quale lasciò la Serenissima dopo aver contratto una malattia.
Nel dopoguerra, il Palazzo venne acquistato da Charles Briggs, che si rifugiò in Messico per via di alcune voci sulle sue frequentazioni.
Nel 1970, il conte di Torino Filippo Giordano delle Lanze fu ucciso da un marinaio croato che, a sua volta, morì.
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Il palazzo passò al manager del gruppo musicale The Who, Kit Lambert. In concomitanza con la sua permanenza a Palazzo divenne sempre più dipendente da sostanze stupefacenti, con un conseguente allontanamento dal gruppo e un arresto.
Nel 2002, il bassista dello stesso gruppo, John Entwistle venne stroncato da un infarto tra le mura del Palazzo e anche Nicoletta, sorella del successivo proprietario Fabrizio Ferrari, morì in un enigmatico incidente.
Lo stesso Ferrari andò incontro a un tracollo finanziario e a un arresto. L’edificio subentrò al finanziere Raul Gardini, coinvolto in Tangentopoli e morto suicida.
Nel 2006, Ca’ Dario venne acquistata da un ignoto compratore rappresentato da una società americana.
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Leggenda e storia
Aleggiano varie ipotesi sulla presunta maledizione dell’edificio che, secondo alcuni, fu edificato su un cimitero di templari.
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Secondo altri, invece, la maledizione è correlata a un talismano presente sulla porta acquea del palazzo adiacente.
Ancora oggi, l’edificio continua ad attrarre molti turisti.
*Nell’articolo si parla di leggende e storie antiche legate al palazzo, prive di un fondamento scientifico.