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Avete mai sentito parlare della tetrafobia? Si tratta dell’avversione e della paura, che spesso sfocia in vera e propria superstizione, verso il numero quattro. Si tratta di una fobia poco conosciuta in Italia e nel mondo occidentale in generale, ma molto diffusa nei Paesi asiatici come Cina e Giappone, ma anche Taiwan e Corea. La situazione è analoga a quella dei numeri 13, che si ritieni porti male nel mondo anglosassone, e 17 in Italia.
Per questo motivo infatti, in questi paesi dell’estremo oriente, non esiste il numero civico 4 per le abitazioni e il quarto piano in palazzi, condomini o ospedali.
Cos’è la tetrafobia
Le ragioni della scaramanzia verso il numero quattro vanno ricercate nella lingua di questi Paesi. Per esempio, in giapponese la pronuncia del numero quattro è “shi” ed in coreano è “sa” e sono identiche a quella usata per la parola “morte” in tutte e due le lingue. In cinese, la parola quattro può essere pronunciata come “sì” o “sei” che sono pressoché identiche, anche in questo caso, a quelle della parola morte “sǐ” o “sei”.
L’impatto della tetrafobia nella vita quotidiana
Le festività
Durante le festività si cerca di evitare che la cifra quattro sia presente e che venga anche solo nominata.
Pranzi comunitari
Per pranzi matrimoniali o organizzati per festeggiamenti di varia natura, viene evitato di attribuite il numero quattro o un numero che contenga questa cifra ai tavoli, per esempio non ci sono tavoli 4, 14, 24 e così via.
Malattia
Soprattutto nella cultura tradizionale cinese, se un membro della famiglia si ammala, tutti i numeri che hanno al loro interno la cifra quattro tipo 14, 24, 34 ecc sono off limits.
Architettura
In Cina, Giappone, Taiwan e Corea, per hotel, condomini, uffici, grattacieli, appartamenti, ospedali, non viene considerato il numero quattro. Si passa infatti dal numero tre al cinque. Per esempio, non esiste il quarto piano. In alcuni ascensori ci sono i piani primo, secondo, terzo e poi si passa direttamente al quinto mentre in alcuni altri, nella fattispecie in Corea, è possibile trovare al posto del numero 4 sul display dell’ascensore la lettera F che sta per “fourth”, ossia quarto in inglese.
Nella futuristica Hong Kong, modernissimi grattacieli come il Vision City e The Arch omettono addirittura tutti i piani che contengono la cifra quattro ossia quelli dal 40esimo al 49esimo. Infatti, dopo il piano 39/F si salta direttamente al 50/F.
Abitazioni e giardini
Nei giardini della case tradizionali cinesi, dette “siheyuan”, non vengono mai piantati né disposti alberi di quattro in quattro. Anche nei vasi dei tipici bonsai non sono mai messe quattro piante ma un numero qualsiasi ma mai e poi mai quattro.
Giochi e passatempi
Il gioco del “weiqi” è conosciuto in occidente come “go” ed è un gioco strategico molto molto complicato. Una delle sue regole, però, rimanda direttamente alla tetrafobia infatti, se una pedina di un giocatore viene circondata da quattro del suo avversario, viene uccisa!
Mondo militare
Nella marina militare di Taiwan e Corea, quando viene assegnato il pennant number alle navi, non viene mai usata la cifra quattro mentre per l’aviazione militare la nomenclatura inizia direttamente con il numero 5: il nome del primo aereo da combattimento è “Shenvang J-5”
E in Italia?
Anche nel nostro Paese qualche rimando alla malasorte in relazione al numero quattro è possibile ritrovarlo. Nella smorfia toscana, cioè quella a cui si fa riferimento giocando a tombola, il quattro viene ritenuto un numero sfortunato perché rappresenta la bara. Questa associazione della morte con il quattro la si può evidenziare ancora: sempre rimanendo in Toscana, il 47 è il morto che parla, mentre a Napoli il morto che parla è il 48 ed il 47 rappresenta il morto… e in tutti i casi c’è la cifra 4!