Indice dei contenuti
Venezia ha approvato una norma che introduce una tassa di ingresso alla città per i turisti, dell’importo di 5 euro, e che entra in vigore nel 2024 in alcune giornate della primavera e dell’estate considerate più affollate. È notizia di questi giorni che anche il Comune di Tropea, situato in provincia di Vivo Valentia, in Calabria, proprio sull’esempio di Venezia, sta pensando all’introduzione di una tassa d’ingresso.
Vediamo i motivi di questa misura e cosa ha detto il Sindaco della cittadina calabrese.
Perché un biglietto di ingresso anche a Tropea
La cittadina di Tropea si affaccia sul Mar Tirreno e si trova al centro della famosa Costa degli Dei. Fra tutte le località turistiche del Sud Italia e in particolare della Calabria, Tropea è rinomata per le sue bellezze naturali e per la sua caratteristica conformazione.
Oltre ad avere un mare dalle acque limpidissime, presenta un centro storico davvero unico, arroccato su una roccia a strapiombo sul mare, a circa 50-60 metri di altezza.
Queste particolarità fanno di Tropea una meta turistica molto ambita a livello nazionale e internazionale.
LEGGI ANCHE: Cosa fare e cosa vedere a Tropea
Ogni anno le sue stradine e le sue bellissime spiagge sono letteralmente invase dai turisti. Si tratta del fenomeno che si definisce overtourism.
L’intenzione di introdurre una tassa per l’ingresso rappresenta per l’amministrazione comunale un mezzo per regolare l’accesso specialmente nella stagione estiva e quindi per limitare i danni al patrimonio naturale e culturale dovuti al sovraffollamento.
Cosa ha dichiarato il Sindaco di Tropea
Il Sindaco del Comune di Tropea, Giovanni Macrì, si è espresso sui social e con i giornalisti a proposito di questa possibile scelta. A suo parere, l’overtourism si può solamente o subire con disastrosi effetti o governare usando i mezzi a propria disposizione.
Un ticket di ingresso, se limitato soltanto ad alcuni periodi dell’anno e di importo accessibile, può costituire un valido ausilio al governo del territorio e può contribuire a garantire servizi di qualità a cittadini e turisti, a predisporre un’adeguata manutenzione dei beni culturali e a riqualificare il territorio.
Tropea ha un’estensione di 3,5 chilometri quadrati, conta quasi 6000 residenti e dispone di 7000 posti letto tra le varie strutture: a fronte di ciò, in estate e in particolare nel mese di agosto, vede la presenza di 50.000 visitatori al giorno.
Una situazione insostenibile e pericolosa che va affrontata e risolta.
Ecco cosa ha dichiarato il Sindaco:
“Se la bellezza va governata e la qualità va difesa ipotizzare o sperimentare, come ha annunciato di voler fare Venezia, proporzionati contributi di ingresso nel perimetro più prezioso della città, non soltanto significa e impone una sana e legittima regolamentazione e una doverosa tutela della ecosostenibilità e della fragilità dei luoghi, ma contestualmente induce ad elevare la qualità dei target, selezionando tra chi apprezza di più o di meno siti, patrimoni e destinazioni turistico-culturali-ambientali ed esperienziali”.