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Negli ultimi anni si è parlato molto di isolamento termico ed efficientamento energetico. Esistono moltissimi metodi per isolare termicamente gli ambienti interni (che siano casalinghi o di lavoro) ed oggi ne approfondiremo uno in particolare: l’argilla espansa.
Cosa si intende per isolamento termico
Quando si parla di isolamento termico si intende quella serie di procedure edilizie volte a garantire una bassa dispersione di calore degli ambienti interni verso l’esterno. Per tanto, più un locale è isolato termicamente e più a lungo manterrà la temperatura, con tutto quello che ne consegue a livello di consumi energetici.
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Che cos’è l’argilla espansa?
L’argilla espansa (nota anche con l’acronimo LECA) è un materiale da costruzione ideale per l’isolamento termico, ma con delle implicazioni di utilizzo che esulano dal mercato dell’edilizia: essa infatti trova impiego anche negli impianti del trattamento di purificazione delle acque o nella coltivazione idroponica o idrocoltura (una tecnica di coltivazione fuori suolo in cui la terra viene sostituita da un substrato inerte).
Tutti i vantaggi dell’argilla espansa
Al netto dei vari metodi di impiego dell’argilla espansa, essa è particolarmente adatta per l’isolamento termico. Il LECA infatti ha le seguenti caratteristiche:
- è un materiale estremamente leggero, ma incredibilmente resistente agli urti e alle pressioni costanti;
- ha un coefficiente di conducibilità molto basso (circa 0,09 W/mK);
- è resistente all’umidità e alle temperature estreme;
- è ignifugo.
Come viene prodotta?
Per produrre l’argilla espansa, essa viene aggregata e riscaldata all’interno di forni rotativi a temperature molto alte (circa 1200 gradi). Il riscaldamento repentino causa la formazione di migliaia di bolle di gas che, una volta raffreddatesi, assumono la forma di tante palline leggere di argilla.
Le varie tipologie in commercio
Essendo un prodotto industriale il LECA può essere prodotto a seconda delle esigenze dei clienti, attualmente in commercio ne esistono molte variabili che cambiano a seconda della densità e della dimensione: si va dai prodotti più piccoli da 0,1 mm fino a quelli più grandi di 25 mm.