Indice dei contenuti
I vasi cinesi hanno catturato da sempre l’attenzione dei collezionisti e degli appassionati d’arte per la loro manifattura raffinata, per i colori e disegni spettacolari e per la storia che in essa racchiudono che ci riporta all’epoca delle grandi dinastie imperiali cinesi.
È, però, importante distinguere i vasi autentici da quelli falsi e questo è possibile solo se si conosce la storia di tali manufatti, in modo da evitare truffe.
Vasi cinesi di antiquariato antico: la storia
Il materiale classico con cui sono costruiti i vasi cinesi è la ceramica. I primi manufatti compaiono in Cina addirittura nel Paleolitico, anche se è sotto la dinastia Yuan che ha inizio la produzione dei celeberrimi vasi bianchi e blu considerati i migliori esempi dell’arte cinese, che conosce il suo vertice sotto la dinastia Ming.
Lo stile dell’arte vasaia cinese ha influenzato anche quella coreana, basti pensare ai vasi cinesi di antiquariato realizzati con l’ossido di cobalto, e quella giapponese, testimoniata dai vasi sancai in tre colori.
Infatti, sono stati proprio i vasai cinesi durante la dinastia dei Tang a portare in Giappone la cultura del colore, anche se successivamente questo Paese ha sviluppato una tradizione vasaia originale.
Vasi cinesi antichi: il successo nel mercato del collezionismo
Ancora oggi, un vaso cinese antico è un oggetto di grande valore e pregio nel mercato del collezionismo.
Nella valutazione dell’arte vasaia cinese va, però, tenuto conto che la corte imperiale diede notevole impulso all’arte dei vasi in ceramica, portando alla riproduzione dello stile delle dinastie precedenti, rendendo oggigiorno più difficile la collocazione cronologica dei manufatti.
Proprio i falsi sono, infatti, tanto comuni nella storia dei vasi cinesi antichi.
Una tecnica che consente di valutare l’originalità dei vasi cinesi di antiquariato è la termoluminescenza, che analizza l’energia accumulata a livello atomico per analizzare le proprietà dei cristalli. In alternativa, si può usare il carbonio 14 (C14), anche se non è adatto per i vasi in ceramica, ma solo per quelli in materiale organico.
Vasi cinesi antichi: come riconoscerli
Per riconoscere un vero vaso cinese antico originale è consigliabile controllare la presenza di ruggine, che segnala l’ossidazione del ferro presente nella creta e richiede secoli per formarsi: le macchie di ruggine sono, infatti, il miglior indicatore di autenticità dei vasi cinesi antichi di antiquariato.
Anche l’opacità dello smalto è un indicatore importante dato che ogni vaso antico avrà questa caratteristica mentre, per quel che riguarda le imperfezioni che caratterizzano molto vasi antichi cinesi, si tratta di semplici incrinature dovute a un raffreddamento troppo veloce della ceramica.
Un altro fattore a cui prestare la massima attenzione è la perfetta simmetria, che nasconde il più delle volte un vaso cinese falso riprodotto in serie e la presenza della finitura tipica di una certa dinastia.
Va inoltre considerato che la ceramica cinese è conosciuta anche come porcellana e che dal Paleolitico ad oggi ha vissuto un gran numero di innovazioni stilistiche e tecniche.