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Ci sono voluti quindici anni ma, alla fine, l’appartamento più costoso di Milano è stato venduto nel 2021: parliamo dell’attico all’angolo tra San Babila, corso Vittorio Emanuele e corso Europa.
Vediamo da vicino la storia travagliata di questo immobile iconico e perché il nuovo proprietario ha attualmente problemi con i vicini, secondo i media.
Dai Gucci al magnate indiano
Per anni è stato dimora di Maurizio Gucci e di sua moglie Patrizia Reggiani (prima che la coppia si trasferisse nell’appartamento di via Palestro, in cui è avvenuto l’omicidio dell’imprenditore) e, da circa 1 anno, l’appartamento più costoso di Milano è stato acquistato da Rishal Shah, imprenditore indiano fondatore e proprietario della società Jekson Vision, una multinazionale specializzata nel controllo e nella tracciabilità dei farmaci.
Sembra che il magnate sia venuto a conoscenza della casa grazie alla sua rete di amicizie e abbia fatto un’offerta da fare girare la testa.
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Quanto vale l’appartamento più costoso di Milano
Il valore dell’appartamento più caro di Milano supera, secondo alcune valutazioni, 20 milioni di euro.
All’angolo tra corso Vittorio Emanuele, piazza San Babila e corso Europa, sorge questo attico di 1.770 mq. L’immobile si estende su tre piani:
- il primo illuminato da ben 37 finestre che offrono una spettacolare vista sulla città;
- il secondo provvisto di terrazzo;
- l’ultimo, un tetto di 800mq, ospita un giardino, una piscina, una cucina e un bar.
L’appartamento è rimasto vuoto per anni
Sembra incredibile, ma per quindici anni nessun compratore si è fatto avanti. Perché?
Una motivazione risiede certamente nel costo spropositato; ma a questo fattore si aggiungono alcune sfortune dell’immobile: quindici anni fa un imprenditore edile piemontese ha ristrutturato l’intera unità immobiliare, ma gli appartamenti sono stati pignorati per il mancato pagamento del mutuo e delle spese condominiali.
Le discordie tra il nuovo proprietario e i vicini: le ragioni
Pare che l’oggetto della discordia sia un pergolato in legno (al 10° piano), il cui soffitto è divenuto anche pavimento per un balcone del livello superiore.
Quest’azione, secondo i rumors, ha trovato la disapprovazione dell’intero condominio.
Le conseguenze? Sicuramente, non di semplice gestione: parliamo, infatti, di lavori a molti zeri. Staremo a vedere cosa ne sarà dell’appartamento dei sogni e del fortunato proprietario.